Alla fine si farà anche la 67sima edizione della Sagra del mandorlo in fiore. La manifestazione inizierà ad Agrigento venerdì 3 febbraio e andrà avanti fino a domenica 12 febbraio. I gruppi folk internazionali che vi parteciperanno provengono da Algeria, Bielorussia, Bulgaria, Georgia, India, Irlanda, Messico, Perù, Romania, Serbia, Sierra Leone, Slovacchia. Confermati, nonostante le difficoltà economiche, anche l'undicesima edizione del corteo storico d'Italia e il dodicesimo festival internazionale "I bambini del mondo".
La Sagra è stata presentata a meno 3 giorni dal suo inizio. "Anche quest'anno, nonostante le ristrettezze economiche – ha detto il sindaco Marco Zambuto, durante la conferenza stampa di presentazione dell'evento – ci siamo riusciti. E questa volta abbiamo fatto tutto da soli, senza il ricorso a direttori artistici esterni. Ci siamo ridotti alle ultime ore – ha aggiunto – perché nessuno degli Enti ha il bilancio approvato. Dunque, per affrontare una spesa simile bisogna trovare i fondi straordinari".
La manifestazione si concluderà domenica 12 alle 14 al tempio della Concordia con lo spettacolo conclusivo e la cerimonia di premiazione con l'assegnazione del Tempio d'Oro, donato anche quest'anno dalla Camera di Commercio di Agrigento e che andrà al gruppo prescelto da una apposita giuria presieduta dal giornalista Stelio Zaccaria.
Tra le iniziative collaterali gli spettacoli al teatro Pirandello, il folklore in vetrina, i venerdì nella valle, la mostra del libro d'arte e di tradizioni popolari, donna in primavera tra i mandorli, Bacco nella valle, treno del mandorlo in fiore con il treno storico siciliano, alla riscoperta della mandorla agrigentina, il concorso fotografico "fotografa la sagra", MandorlARA la sagra del mandorlo a tavola, aperincena del mandorlo e la sagra dei pirati.
E per favorire una maggiore fruizione del museo archeologico regionale Pietro Griffo, la struttura rimarrà aperta anche domenica 5 e 12 febbraio dalle 9 alle 13.30.
Inoltre, quest'anno la kermesse vanterà per la prima volta il nuovo marchio "Patrimonio d'Italia per la tradizione", istituito ed assegnato alla sagra dall'ex ministro al Turismo, Michela Vittoria Brambilla.
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