venerdì, 29 Marzo 2024

Le Vie dei Tesori trasforma la Sicilia in museo diffuso: le date del 2021

Si svolgerà negli 8 weekend di settembre e ottobre la quindicesima edizione de Le Vie dei Tesori che punta a trasformare la Sicilia in un unico museo diffuso. Le date sono state annunciate nel corso della Bit Digital Edition.

“Il festival delle Vie dei Tesori è riuscito a sfidare il covid, è la nostra speranza per il futuro, per il rilancio del turismo. Promozione culturale è sinonimo di ripresa, economica e sociale. Supporteremo la comunicazione delle iniziative della rassegna e quelle parallele legate ai percorsi nei borghi: attendiamo molti turisti quest’estate e Le Vie dei Tesori sarà una delle iniziative su cui puntiamo di più” spiega l’assessore regionale al Turismo, Manlio Messina.

“Ci prepariamo ad un’edizione speciale delle Vie dei Tesori: un’edizione di rinascita che percorrerà la Sicilia per due mesi. Tesori architettonici e naturalistici saranno aperti al pubblico, un’unica rete di pubblico e privato. Cultura vuol dire sviluppo ed economia, per ripensare i nostri centri urbani e i nostri parchi, nell’ottica della crescita e della progettualità futura”, interviene l’assessore regionale ai Beni culturali Alberto Samonà.

Un progetto che si compie grazie alla collaborazione di centinaia di partner pubblici e privati, tra cui la Regione siciliana, i Comuni, le Università, le Diocesi, che aprono le porte del loro patrimonio per una grande festa collettiva che quest’anno accompagnerà la rinascita dopo la pandemia. “Anche quest’anno migliaia di studenti liceali e universitari potranno collaborare alla grande e colorata realtà delle Vie dei Tesori: sarà per loro un’occasione di crescita e uno sguardo al futuro per chi vuole lavorare nel turismo” dice l’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Lagalla.

L’anno scorso, in piena pandemia, quando ogni festival e rassegna rimandava o rinunciava ai suoi programmi, Le Vie dei Tesori ha deciso di provarci, riscrivendo ogni visita e ogni percorso nel segno della sicurezza, privilegiando luoghi all’aperto, sostituendo le visite guidate con audioguide d’autore ascoltabili dal proprio smartphone. E ha messo insieme 120 mila visitatori in meno di due mesi, nonostante abbia dovuto sospendere l’ultima settimana a Palermo, che sarà recuperata quest’anno. Nel 2019 i visitatori erano stati 404 mila con una ricaduta economica sul territorio di oltre 5 milioni di euro e un indice di gradimento del 91%.

La quindicesima edizione è in piena fase organizzativa: i luoghi saranno oltre 400. Dall’11 al 26 settembre per tre weekend, sabato e domenica, luoghi da scoprire a Bagheria e a Termini Imerese; nei tre tesori della costa occidentale, Trapani, Mazara del Vallo e Marsala; nelle due città dell’interno, profondamente diverse, Enna e Caltanissetta, e Noto con il suo strepitoso barocco. Nei cinque fine settimana di ottobre, dall’1 al 31, toccherà alle due ammiraglie, Palermo da dove il festival è partito tanti anni fa, e Catania; e nei primi tre weekend di ottobre, dall’1 al 17, si aggiungeranno anche Ragusa e Scicli, Sciacca. E una “coda” lontana del festival sarà anche a Mantova, come ormai succede da quattro anni in collaborazione con la Fidam, la Federazione italiana Amici dei Musei.

Dal 20 maggio si potranno prenotare e acquistare, in collaborazione con il tour operator Insider Sicily, weekend, esperienze e pacchetti turistici. E grazie al progetto See Sicily della Regione siciliana si potrà beneficiare di offerte speciali.

http://www.leviedeitesori.it

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