martedì, 19 Novembre 2024

Teatro Massimo di Palermo, ecco la nuova stagione di opere, balletti e concerti

Bellini e Wagner, l’omaggio a Puccini e a Maria Callas per la nuova Stagione del Teatro Massimo di Palermo. Si inaugura il 22 novembre con “Capuleti e Montecchi” diretto da Omer Meir Wellber, per la regia di un coreografo, Idan Cohen, che impegnerà corpo di ballo e cantanti in una danza continua per narrare la triste storia d’amore tra Romeo e Giulietta, ambientata in un museo.

Otto opere, tredici concerti e tre balletti per la Stagione presentata dal soprintendente Marco Betta che ha posto l’attenzione sul “grande lavoro collettivo che impegna i lavoratori del Massimo per le opere e i balletti – spiega il maestro – ma anche la forza centrifuga che porta il teatro nei quartieri e nelle piazze della città”.

Il direttore musicale Wellber ha ricordato il forte legame tra Wagner e Bellini. “Tristano e Isotta si può considerare un
pezzo gemello rispetto a Capuleti e Montecchi – ha spiegato il direttore d’orchestra – Io a Palermo ho iniziato la mia
avventura con Parsifal e il prossimo anno sarò in scadenza e concludo con un altro Wagner. La stagione mette in fila tante
figure femminili dal destino tragico o incerto, da Giulietta a Turandot, a Isotta e anche a Gilda, unica figura femminile in
un’opera tutta maschile come Rigoletto”.

Torna infatti Rigoletto per la regia di John Turturro, e per Tristano e Isotta sarà in scena Nina Stemme, mitica Isotta che qui a Palermo canterà il ruolo per la sua ultima volta. Ancora Opera con “Les pecheuirs de perles” di Bizet e anche un musical, “Lady, be good” di George Gershwin, nell’allestimento del Teatro della Zarzuela di Madrid. Per l’omaggio al centenario della morte di Giacomo Puccini avremo “Madama Butterfly, nuovo allestimento, regia di Alessandro Talevi e Turandot.
Interessante chiusura con “Elisabetta, regina d’Inghilterra” di Rossini per la regia di Davide Livermore che viene a Palermo per la sua prima volta e ambienta Elisabetta negli anni ’50.

Per i balletti sono state scelte tre fiabe: “Biancaneve” con musiche di Rachmaninov, “Cenerentola” per la coreografia di Thierry Malandain e “Peter Pan” su musiche di Mendelsshon. Il direttore del ballo Jean Sebastien Colau curerà la coreografia di Biancaneve.
Il presidente del teatro, il sindaco Roberto Lagalla, ha posto l’accento sulla rarità di “un teatro con i conti in ordine, spesso chi fa arte non bada al denaro – ha aggiunto – e invece la sostenibilità di un evento artistico, è fondamentale”.

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