Dopo anni di assenza ritorna l’appuntamento con la Fiera Campionaria a Palermo in alcuni spazi rivalutati del polo fieristico di via Sadat. Saranno tre infatti i padiglioni utilizzati, il 16, il 20 e il 22, oltre al viale centrale e all’ex area giostre, che ospiteranno circa 350 stand e più di 500 spazi espositivi dal 23 maggio al 7 giugno.
“Dopo anni di abbandono, dopo il fallimento dell’Ente regionale ‘Fiera del Mediterraneo’ e a seguito, finalmente, della riconsegna dell’area al Comune da parte della Regione – ha sottolineato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando – sono state organizzate iniziative che, come quella programmata per le prossime due settimane, adesso consentono di parlare di Fiera campionaria 2015. Finalmente – ha concluso il primo cittadino – anche se resta tanto da fare, siamo giunti ad un punto di non ritorno verso il graduale e pieno utilizzo di quest’area, che deve divenire un vero e proprio quartiere di accoglienza economica, culturale e turistica, a servizio della città e della area metropolitana palermitana”.
La Fiera ospiterà stand di gastronomia, con i leader dello street food palermitano, di arredamento e artigianato italiano ed estero e un villaggio dello shopping. Tra le altre cose, inoltre, sarà presente “Artemed – Artisti in fiera”, con sezioni di live art (pittura e ritratti dal vivo, fumettisti, ceramisti), live music, teatro, arte (esposizione di dipinti, installazioni, scultura, fotografia), antichi mestieri live (artigianato artistico di mestieri). E in programma, inoltre, sono previsti concerti live, con band e artisti locali, e anche degli spazi dedicati al volontariato con Libera, Medici Senza Frontiere e Action Aid.
“La riapertura della Fiera campionaria è una grande opportunità – ha dichiarato l’assessora alle Attività produttive, Giovanna Marano – per riscoprire un luogo che sanciva l’arrivo dell’estate. Si è attivata una best-practice per far sì che il polo fieristico fosse sottratto al degrado e alla lunga serie di atti vandalici, cui è stato sottoposto nel tempo. Restituire questi spazi alle attività fieristiche cittadine – ha aggiunto – era un obbligo e un imperativo etico per l’Amministrazione, che già dallo scorso anno, ha riavviato, attraverso degli avvisi pubblici prima per il padiglione 20, poi per l’area dell’ex luna park, e a seguire per il padiglione 16 e 22, un processo di ‘rigenerazione’ per restituire questi beni alla città di Palermo, grazie alla sinergia tra pubblico e privato”.
L’avviso pubblico del Comune, infatti, consente di assegnare la concessione temporanea degli spazi del polo fieristico a chi, al posto del canone d’affitto, offre servizi e fa i lavori necessari all’agibilità temporanea.