venerdì, 3 Maggio 2024

La classe dirigente tunisina potrà formarsi al Cerisdi

A ottobre delegazione sarà nel paese nordafricano per siglare l’accordo

Missione in Tunisia, tra ottobre e novembre, per una delegazione del Cerisdi di Palermo per firmare accordi con l'università di Tunisi e alcuni centri di Alta formazione, in modo da permettere alla classe dirigente tunisina di formarsi al Cerisdi. Le linee programmatiche della missione sono state tracciate nell'ambito del seminario "La nuova Tunisia e la Sicilia: cultura e turismo per una storia comune". All'incontro sono intervenuti, tra gli altri, il presidente del Cerisdi Elio Cardinale, il ministro della Cultura tunisino Ezzedine Bach Chaouech e monsignor Domenico Mogavero, vescovo di Mazara del Vallo.
"La 'primavera araba' – ha affermato Cardinale, non deve essere vissuta come una preoccupazione ma come una opportunità, in particolare per la Sicilia, una regione strategica per i rapporti con il Maghreb. In questi ultimi anni, gli accordi commerciali, turistici e culturali tra i due Paesi si sono intensificati e oltre 100 imprese siciliane hanno investito sul suolo tunisino. E' importante, quindi, consolidare i rapporti  già esistenti di collaborazione e cooperazione. Ritengo che il Cerisdi possa guidare questa fase di transizione del Paese nordafricano verso la democrazia".
"La Tunisia – ha spiegato il ministro della Cultura tunisino Ezzedine Bach Chaouech – sta lavorando sodo  per realizzare le prime vere e libere elezioni fissate nel mese di ottobre e si prepara ad avviare uno sviluppo nuovo. In questo processo, la Sicilia dovrà avere un ruolo importante per i profondi legami storici e culturali che intercorrono tra i due Paesi. Ripartiamo dunque dalla storia e dalle esperienze comuni per rilanciare le economie della Sicilia e della Tunisia puntando sul mix cultura, turismo e imprenditoria".

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