martedì, 19 Novembre 2024

Lampedusa non può ospitare più gli immigrati negli hotel

Con il centro di accoglienza chiuso, De Rubeis chiede soluzione al governo

Con il centro di accoglienza di contrada Imbriacola distrutto durante le rivolte dello scorso anno e l'ex base Loran in disarmo, gli immigrati che in questi giorni sbarcano a Lampedusa trovano posto nei villaggi turistici di Cala Creta o negli alberghi. Che così, invece, di ospitare i turisti vengono usati per affrontare la solita emergenza.
Perché, a differenza degli scorsi anni, oltre a non esserci più una struttura di permanenza e assistenza temporanea, non si capisce bene cosa abbia intenzione di fare il governo dei tecnici. Il ministro dell'interno Anna Maria Cancellieri lascia intendere che il governo non vuole riaprire il centro di accoglienza, come conferma il sindaco di Lampedusa Bernardino De Rubeis. "Ho appreso con disappunto dal ministro degli Interni che non ci sarebbero le condizioni per una riapertura del centro di contrada Imbriacola. Non è possibile, però, continuare a ospitare gli immigrati a Cala Creta, una località nata per il turismo e non per essere un centro si accoglienza. E anche la struttura dell'Area marina protetta, fino ad oggi a disposizione degli immigrati, da domani non potrà più esserlo perché dobbiamo iniziare i lavori di ristrutturazione all'immobile. Qualora non ci fossero le condizioni per rimettere in funzione il centro d'accoglienza, il governo dovrebbe non fare più arrivare immigrati a Lampedusa. O si garantiscono le giuste condizioni a coloro che arrivano – conclude – o è meglio trasferirli dove è possibile dare loro una assistenza adeguata".

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