domenica, 28 Aprile 2024

Lampedusa ospita 120 terremotati dell’Emilia

Iniziativa di solidarietà degli albergatori isolani, Livingston e Sogni nel Blu Tour Operator

Saranno soprattutto giovani e studenti provenienti dalle zone colpite dal sisma dell'Emilia Romagna i 120 passeggeri che venerdì 8 giugno partiranno da Bologna alla volta di Lampedusa con il volo Livingston JN1501. Saranno ospiti per una settimana sull'isola dove saranno accolti da un tetto e un sorriso, per affrontare l'emergenza e raccogliere le idee e le energie necessarie a ripartire.
L'iniziativa di solidarietà nasce dall'impegno e dalla sensibilità dimostrate da Livingston, Sogni nel Blu, il Consorzio Albergatori di Lampedusa e l'Associazione Imprenditori di Lampedusa.
"Spero che questo piccolo gesto – afferma Riccardo Toto, amministratore unico e proprietario di Livingston SpA – possa regalare spensieratezza ai giovani che voleranno a Lampedusa. Livingston è vicina alla popolazione emiliana e si mette a disposizione per qualsiasi iniziativa umanitaria e sociale".
"Tutti gli albergatori di Lampedusa vogliono esprimere la propria vicinanza alle persone che stanno vivendo il dramma del terremoto" gli fa eco Antonio Martello, presidente del Consorzio degli Albergatori di Lampedusa e proprietario del Tour Operator Sogni nel Blu. "Il 40% del traffico italiano sulla destinazione – continua Martello – proviene da turisti che arrivano proprio dalle zone che stanno soffrendo il dramma del terremoto e la popolazione di Lampedusa desidera dimostrare la propria solidarietà e offrire un periodo di vacanza e, soprattutto, di serenità ai giovani che hanno perso molto durante queste ultime settimane" .
"L'iniziativa umanitaria scaturisce proprio dall'animo dei lampedusani ed è senza dubbio un atto dovuto per Lampedusa, dopo aver sofferto  il dramma del 2011", conclude Angelo Mandracchia, presidente dell'Associazione Imprenditori di Lampedusa.
Orgogliosa del gesto di solidarietà il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini: "Ne sono fiera, a maggiore ragione, considerando il caro prezzo che Lampedusa – e in particolare chi qui vive di turismo – ha pagato soprattutto nel 2011 a causa della impegnativa gestione degli sbarchi. E riceverò personalmente, insieme al parroco don Stefano Nastasi, questi ospiti molto particolari, cercando di contribuire a che trascorrano giorni sereni a Lampedusa".

 

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