Isole minori contro la Compagnia delle isole. Sia Lampedusa che Lipari lamentano lo stato in cui versano le navi che collegano le isole alla Sicilia. In una lettera inviata alla società e al ministero dei Trasporti, il sindaco di Lipari Marco Giorgianni chiede, "a causa dei disagi che causa agli utenti", di sostituire con una unità veloce il catamarano "Angelina Lauro", impiegato come quarto aliscafo sulla tratta Lipari-Vulcano-Milazzo in partenza da Lipari alle 7.05. "Urgono – sottolinea il primo cittadino eoliano – interventi modificativi e di ripristino immediati, con la reintroduzione, nella tratta di una unità veloce con diverse caratteristiche e che consenta di raggiungere la terraferma in tempi ragionevoli, per ristabilire le più idonee condizioni di mobilità e sopperire ai disagi".
Difficile anche la situazione a Lampedusa. "Il 23 gennaio scorso, nella sede dell''assessorato regionale ai Trasporti – scrive, in una nota, il presidente del Consorzio dei pescatori di Lampedusa e Linosa, Totò Martello – era stato stabilito in conferenza di servizi che l'armatore Lauro, proprietario della società, si impegnava a far conoscere entro sette giorni il piano industriale della società e contemporaneamente la possibilità di trovare una nave adeguata per la tratta Lampedusa-Linosa-Porto Empedocle. Sono passati 30 giorni – aggiunge – e l'unica cosa che abbiamo ricevuto è la Paolo Veronese, costruita 30 anni fa per collegare Lampedusa a Porto Empedocle. Dopo l'incendio della Palladio, gli abitanti di Lampedusa e Linosa si aspettavano una presa di coscienza da parte delle istituzioni, per dare una risposta concreta, invece niente di tutto questo".
E sull'emergenza-trasporti nelle isole Pelagie è intervenuto Rosario Crocetta. La Siremar non può far finta di non avere un contratto che la obbliga ad assicurare, con mezzi efficienti e continuità, il servizio Lampedusa-Porto Empedocle. Vorrei rassicurare i cittadini dell'isola che la Regione è intervenuta nei confronti della Compagnia delle isole per risolvere questa situazione inaccettabile. La compagnia ne prenda le necessarie conseguenze, perché questo comportamento non può essere più ammesso e il governo deciderà secondo legge. A giorni – ha concluso – è previsto un incontro con tutti i soggetti interessati, alla presenza oltre che del governo regionale del sindaco di Lampedusa".