sabato, 20 Aprile 2024

Guide e TO, si riaccende la polemica

La replica della guida Antonio Trapani all’intervento di Ciceraro

Com’era prevedibile, l’intervento di Vincenzo Ciceraro, titolare di Tradizione Turismo Tour Operator, pubblicato su sicilia.travelnostop.com lo scorso 5 settembre nell’ambito degli interventi sul tema “Sicilia, cosa vuoi fare da grande?”, ha provocato una serie di reazioni da parte delle guide turistiche. Ciò a testimonianza di quanto sia caldo l’argomento che noi abbiamo trattato più volte e su cui avevamo lanciato, a gennaio scorso, la proposta di ospitare un tavolo tra gli addetti ai lavori che alla fine fu annullato per volontà delle guide.
Oggi comunque pubblichiamo le due lettere ricevute in risposta all’intervento di Ciceraro. La prima è di Antonio Trapani, guida turistica della provincia di Palermo, mentre la seconda è di Giovanni Masaniello, presidente e fondatore della G.T.A oltre che coordinatore della Federazione della Associazione Guide Turistiche della Regione Sicilia.
“Mi ritengo profondamente offeso dall’intervento di Ciceraro – scrive Antonio Trapani – nel quale si stigmatizza una intera categoria di lavoratori. Credo che le guide abbiano ben chiaro che chi esercita il mestiere in deroga alle leggi vigenti sia e rimanga un abusivo, non importando alle guide minimamente per quale agenzia questa persona operi. Le guide – non "alcune", bensì "tutte" – cercano di combattere il fenomeno dell’abusivismo in toto, e segnalano alle autorità di polizia la presenza di persone senza licenze, indipendentemente da chi agli abusivi si rivolge. Per un solo agente che ha il "coraggio" (mai termine venne usato in maniera più originale!) di servirsi di guide improvvisate e abusive esistono mille altri agenti siciliani, italiani, stranieri, con i quali le guide turistiche autorizzate hanno da sempre ottimi e concreti rapporti di reciproca collaborazione, nella comune ricerca della qualità nel settore. Personalmente, non andrò mai ad acquistare un viaggio presso un supermercato, una banca, una rosticceria o una farmacia, perché rispetto e apprezzo l’opera dell’agente di viaggi autorizzato e competente. Mi aspetto quindi che ciò valga per chi si avvale dei servizi di una guida turistica, e devo con piacere constatare che per fortuna molti agenti di viaggi se ne rendono ancora conto. Prima che da guida turistica ritengo, in qualità di cittadino, che in un Paese in cui la legalità non è un’utopia – come invece sembra essere in Sicilia, storia e cronaca insegnano – le leggi le emani lo Stato tramite un Parlamento democraticamente eletto, e non il Mercato, che voglio sperare non sia qui un sinonimo per l’operato di pochi "coraggiosi" con seguito di vassalli e valvassori, che spacciano per interesse pubblico i loro personali e particolari bisogni”.
 

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