In merito all’articolo pubblicato ieri su sicilia.travelnostop.com “Agrigento, eventi e congressi contro mordi e fuggi” pubblichiamo la nota inviataci da Salvatore Giardinaro, direttore d’albergo che per quasi due anni, tra il 2005 e il 2006 ha diretto ad Agrigento l’Hotel Kore e l’Hotel Villaggio Baia di Ulisse.
“Leggendo l’articolo mi sono sentito parte in causa e sento il bisogno morale e professionale di rispondere al problema sollevato da personaggi illustri, ma sicuramente non addetti all’operatività giornaliera con la clientela, che segnala i propri disappunti a chi dirige una struttura alberghiera.
Non credo che ad Agrigento manchino gli eventi culturali, anzi credo che gli eventi siano già troppi. Il problema è ben diverso e sono certo che se fondi si possano stanziare sicuramente vanno alle opere di rifacimento delle strade dei marciapiedi disastrati, al riordino urbanistico ed igienico sanitario.
Nella zona commerciale poi c’è di tutto: alberghi a 4 stelle con accanto centri commerciali, paninerie, pizzerie, negozi di scarpe, di frutta, articoli da spiaggia, banche e una grande infinità di camion e mezzi pesanti che attraversano la zona. Uno spettacolo raccapricciante per i turisti che dovrebbero trovare un’oasi di pace e calore, di negozi di prodotti tipici della Sicilia, di artisti siciliani e artigiani con le loro realizzazioni, di profumi della nostra terra meravigliosa e non quello di scarichi di mezzi che ogni giorno passano da quella zona.
I clienti di tutto il mondo portano la loro amarezza la sera al ritorno in albergo agli addetti all’accoglienza e non nei palazzi comunali: gli ospiti non hanno cosa vedere dopo le 20 se non arrivare senza scendere dal bus nella zona archeologica e al loro ritorno l’ennesima delusione di aver visto poco e niente.
Quando il cliente rimane deluso l’albergatore malgrado i sacrifici e la massima ospitalità non riesce a tenere calmo il cliente che si aspettava di trovare il paradiso e ha trovato, non dico l’inferno, ma sicuramente il purgatorio.
Invito agli illustri personaggi del congresso a fare meno chiacchiere e più fatti e di affidarsi agli operatori del settore senza la presunzione di saper fare all’improvviso l’addetto ai lavori.
Se continua così in tutta la Sicilia e non solo ad Agrigento non ci sarà neanche più il ‘mordi e fuggi’, ma il ‘non vengo perchè ho sentito parlare male di voi’!"