martedì, 23 Aprile 2024

Pacchetti Sicilia troppo cari per colpa delle guide?

L’opinione

“Nel concordare con quanto scritto da Giovanni Masaniello e da Anne V. Gool, faccio una semplice riflessione e ad alta voce: ha mai qualcuno provato a calcolare la vera incidenza del costo del nostro lavoro su pacchetto turistico? Per esempio, su un gruppo di 15 passeggeri (numero veramente esiguo di clienti ma esplicativo), l’incidenza di 132.50 euro (che equivale al lordo di mezza giornata del nostro lavoro) è pari a 8.83 euro per ciascun passeggero. Moltiplicando tale importo per 10 ipotetici siti (non ritengo si superi mai tale numero di visite guidate per ciascun tour) si arriva ad un totale di 88 euro circa. Immaginiamoci che incidenza ha il costo del nostro lavoro su gruppi più cospicui! Siamo noi che rendiamo il pacchetto Sicilia non concorrenziale? E’ uno scherzo o cosa? Forse le professioni intellettuali valgono meno della manovalanza edile o similare? Mi auguro che, nel vendere i nostri servizi guida agli operatori stranieri corrispondenti, i nostri tour operator non ricarichino il prezzo di tali prestazioni oltre la misura del giusto.
Affrontiamo la questione contributiva. Al netto di ritenute d’acconto, tasse e contribuzioni, suddiviso su base annua, il reddito di una guida non può essere appetibile a chiunque creda di poter usare tale professione come nuovo serbatoio occupazionale, ne’ a chiunque si predisponga ad comunicare l’inizio della propria attività versando alle casse dell’erario l’equivalente di una presunzione di reddito legata a studi di settore che non sono certo clementi verso le guide siciliane.
E’ scorretto utilizzare certi alibi per trarre ulteriore profitto dallo stato di caos legislativo che regna in Sicilia. per questo auspico che a conflitti fra parti avverse si sostituiscano rapporti di sincera collaborazione in nome di un interesse comune che è lo sviluppo del turismo in Sicilia”.
 
 

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