mercoledì, 1 Maggio 2024

Trenitalia, ultima farsa

L’opinione

Si consumerà domani al tavolo tecnico di Trenitalia a Roma l’ultimo atto di una farsa che dura da circa quattro anni e ha visto protagonisti in senso assolutamente negativo la dirigenza Trenitalia responsabile per la rete distributiva nazionale ed incolpevoli attori le agenzie di viaggio che non hanno fatto altro che prestare fede ad un meschino copione pensato e scritto esclusivamente ad uso e consumo di Trenitalia.
Che il vettore ferroviario nazionale con i suoi dirigenti e col suo management abbia pensato in questi anni di poter iniziare ad effettuare un risanamento della propria azienda, è un dato che ci viene dato solo dalla stampa ma sfortunatamente i bilanci del vettore ferroviario e delle sue collegate difficilmente riescono ad essere di dominio pubblico così come sconosciuti sono gli emolumenti dei suoi dirigenti e del suo management.
Forse che quanto successo ad Alitalia non fa scuola riguardo alle indennità e buonuscite percepite dai vari manager e dirigenti succedutosi negli anni e che qualcuno di questi (Cimoli) sia stato talmente bravo da meritarsi di essere messo a capo di entrambe le aziende (Alitalia e Trenitalia) in tempi diversi?
Un dato è evidente. Trenitalia non riuscirà mai ed in ogni caso a risanarsi sulla pelle delle nostre aziende che ormai sono stufe di lavorare quasi gratis, di essere prese in giro e che quindi non accetteranno assolutamente il diktat del vettore ferroviario richiedendo a questo punto l’intervento del governo per quanto di sua competenza.
Anzi, a tal proposito, mi permetto di suggerire al buon ministro Brunetta – del quale condivido intellettualmente il suo operato e che ha iniziato a fare un buon lavoro nel campo della pubblica amministrazione – di cominciare a spulciare i conti di Trenitalia e vedere se e quanto costano a questa amministrazione questi eccelsi dirigenti che contribuiranno certamente allo sfascio di un eccellente sistema distributivo ma essenzialmente produttivo di professionalità e di servizi per i cittadini tutti. (Giovanni Calabrò, presidente Assoviaggi Sicilia)     

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