Il Consiglio Comunale di Trapani ha approvato la modifica al regolamento dell’imposta di soggiorno proposta dalla giunta comunale, suscitando reazioni contrastanti tra gli operatori del settore turistico. La decisione, per arrivare alla quale sono state necessarie due sedute, è stata accompagnata da un acceso dibattito politico da parte dell’opposizione.
La principale modifica riguarda l’eliminazione dell’esenzione dal pagamento dell’imposta di soggiorno durante i mesi di bassa stagione, ovvero novembre, dicembre, gennaio e febbraio. In precedenza, i turisti erano esentati dal pagamento della tassa in questi periodi, ma con la nuova delibera l’imposta sarà applicata tutto l’anno.
Già nei giorni scorsi Federalberghi Trapani aveva espresso forte contrarietà alle modifiche approvate. “Non riteniamo giusta questa modifica per una serie di motivi. Il settore turistico e ricettivo – aveva detto il presidente Antonio Marino – è tra i primi a contribuire alla crescita del PIL e dell’occupazione in città. L’obiettivo del Comune dovrebbe essere quello di sostenerne la crescita, non di frenarla, soprattutto in un periodo in cui non ci sono flussi turistici considerevoli”. La federazione degli albergatori trapanesi ricorda che “sono trascorsi solo pochi mesi da quando il tetto massimo dell’imposta di soggiorno è stato elevato di quasi il 35%, ed è stata introdotta la possibilità di utilizzarla per coprire i costi della raccolta rifiuti, snaturando le finalità dell’istituto stesso”. Adesso l’ulteriore novità a discapito dei turisti.