Circa trenta strutture ricettive operanti sul territorio ma sprovviste di qualsiasi autorizzazione sono state scoperte a Siracusa. "Un fenomeno che intendiamo combattere – afferma il sindaco, Giancarlo Garozzo – non solo per il ripristino della legalità ma anche per non penalizzare coloro che operano correttamente e nel rispetto del regime autorizzatorio. Il mio invito a quanti non si trovano ancora in regola è, quindi, di comunicare la propria posizione, prima che la Polizia annonaria intervenga sanzionando le posizioni irregolari".
Per quanto concerne la tassa di soggiorno, ad oggi solo 10 strutture hanno provveduto a comunicarne l'applicazione e versarne il ricavato. Una circostanza che non è sfuggita all'assessore al Turismo, Francesco Italia: "Abbiamo avviato il raffronto tra i dati sulle presenze trasmessi alle Autorità statali di controllo e quelli ricevuti dal Comune, e siamo in attesa di conoscere quelli in fase di trasmissione. Questo ci darà un quadro complessivo delle presenze che deve chiaramente coincidere".