giovedì, 19 Dicembre 2024

Dopo Borgo diVino Erice guarda anche al turismo enogastronomico

Si è conclusa con grande successo la tappa ericina di “Borgo diVino in Tour” che ha esaltato l’eccellenza enologica italiana ma anche la bellezza intrinseca dei borghi storici del nostro paese. La manifestazione, svoltasi nell’arco di tre giorni, ha registrato una partecipazione eccezionale con oltre 3.500 presenze tra paganti, accompagnatori e turisti.

“Le tre giornate di Borgo diVino sono state partecipatissime. L’evento ha creato un connubio perfetto tra il mondo del vino e i prodotti locali del food, per un’esperienza enogastronomica di alta qualità. Questa tappa si è rivelata decisamente positiva, sia per il numero di presenze che per la qualità della proposta enogastronomica. È una testimonianza tangibile di quanto la cultura del vino e del cibo sia sempre più apprezzata. Desidero evidenziare che tutto ciò è stato possibile proprio grazie alla nostra appartenenza all’associazione ‘I Borghi più belli d’Italia’ che negli anni ha portato avanti con dedizione politiche di valorizzazione e promozione dei borghi, che rappresentano la vera identità culturale del nostro Paese”, ha commentato Daniela Toscano, sindaca del Comune di Erice.

Alla luce di questo successo, l’amministrazione comunale di Erice sta valutando la possibilità di trasformare “Borgo diVino” in un appuntamento annuale fisso nel calendario degli eventi. Parallelamente, si stanno esplorando nuove idee e format innovativi per arricchire ulteriormente l’offerta gastronomica di Erice con eventi specifici in linea con il recente riconoscimento della Sicilia come “Regione europea della gastronomia 2025” e la candidatura di Trapani e del suo circondario come “Città Creativa” per la Gastronomia presso l’UNESCO.
“Il nostro obiettivo ultimo è posizionare Erice come una destinazione d’eccellenza anche nel panorama del turismo enogastronomico siciliano e nazionale, sfruttando la sua straordinaria bellezza paesaggistica, il suo ricco patrimonio storico-culturale e la rinomata tradizione culinaria del territorio”, conclude la sindaca.

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