Dopo Scorsese la Grotta Mangiapane ospita il presepe vivente
23 Dicembre 2025, 11:00
Custonaci si prepara a vivere, ancora una volta, la magia delle feste con il “Natale al Borgo 2025”, un programma ricchissimo che trasformerà la cittadina collinare in un grande palcoscenico di tradizioni, spettacoli e atmosfere antiche.
Al centro di tutto la 41° edizione del Presepe Vivente che si svolgerà come da tradizione, dal 25 al 28 dicembre e dal 3 al 6 gennaio, presso la Grotta Mangiapane recentemente individuata come location per la Natività da Martin Scorsese, che da eredità immateriale della Regione Siciliana ha saputo conquistare anche il celebre maestro del cinema. Un “riconoscimento” straordinario, pertanto, che testimonia come queste antiche abitazioni realizzate direttamente sulla nuda roccia rappresentino, anche attraverso il linguaggio cinematografico internazionale, un set naturale per raccontare la sacralità del Natale.
Anche in questa nuova edizione, oltre 150 figuranti-interpreti tra cui veri artigiani, riproporranno mestieri che, anche in parte scomparsi, tornano a vivere come il ramaio, lo scalpellino, il fabbro, il maestro d’ascia o il cantastorie e, altresì, quelli ormai del tutto dimenticati come il conzapiatti e lemmi che riparava gli oggetti in terracotta rotti o lo zabbarinaru che intrecciava filamenti di agave.
I visitatori avranno l’opportunità di vivere un vero e proprio museo etnoantropologico: abitazioni rupestri, stalle con animali, botteghe artigiane, profumi della cucina tradizionale e le musiche di zampognari, ciaramelle, friscaletti, marranzani e tamburelli.
“La Grotta Mangiapane – sottolinea il sindaco di Custonaci, Fabrizio Fonte – conferma la sua vocazione di luogo dello spirito e della cultura. Dopo aver ospitato, la scorsa estate, le riprese della seconda stagione di The Saints di Martin Scorsese, dove il maestro ha girato le scene della Natività, la grotta, patrimonio dei beni immateriali della Sicilia dal 2006, si prepara ad accogliere, la quarantunesima edizione del Presepe Vivente di Custonaci. Un accostamento culturale straordinario che testimonia quanto sia unico questo anfratto naturale per la promozione, anche attraverso la tradizione popolare siciliana, sul piano turistico dell’Isola. Si tratta di fatto e a tutti gli effetti di un viaggio indietro nel tempo, tra tradizioni e spiritualità. I visitatori avranno l’opportunità di effettuare una sorta di immersione in un’esperienza multisensoriale, esplorando un percorso che riproduce fedelmente la Sicilia rurale dell’Ottocento”.
