Sottoscrivere una ‘Carta del Belìce’ per rilanciare il Belìce come destinazione turistica a livello nazionale e internazionale. É quanto è emerso dall’incontro dal titolo ‘Primavera del Belìce’ organizzata nel Parco archeologico di Selinunte, all’interno del Baglio Florio, dal quotidiano ‘La Sicilia’.
Obiettivo degli organizzatori è quello di lanciare sul mercato del turismo nazionale e internazionale un vero e proprio marchio che identifichi quel territorio, la Valle del Belìce, ancora oggi, a 54 anni dal sisma che lo devastò, considerato ‘terremotato’.
All’incontro hanno preso parte Domenico Ciancio e Antonello Piraneo, rispettivamente editore e direttore responsabile de ‘La Sicilia’, e il direttore del Parco archeologico Bernardo Agrò. Hanno accolto il loro invito a Selinunte sindaci, parlamentari regionali, responsabili dei distretti turistici, funzionari degli assessorati regionali al Turismo e ai Beni culturali, imprenditori alberghieri e commerciali.
“L’obiettivo – ha detto il direttore de ‘La Sicilia’ Antonello Piraneo – è di far parlare territori che troppo spesso appaiono scollegati tra di loro, ma anche di dimostrare che un giornale non è solo una sommatoria di notizie, ma può essere una sponda utile per il territorio per far diventare il Belìce un brand in grado di raccogliere le sfide del futuro”.
“Questa iniziativa – ha aggiunto il direttore del Parco Bernardo Agrò – si incardina nell’azione che il parco persegue nel territorio come attrattore turistico e culturale, attraverso l’insegnamento del riconoscimento della sua bellezza . Un apprezzamento va all’Illuminato editore de La Sicilia sia per la scelta condivisa del luogo, sia per il progetto, che vuole costituire una svolta all’immagine del Belìce, con un atto formale. La ‘carta’ firmata proprio a Selinunte”.