I turisti luxury sono il nuovo target di mercato che Giardini Naxos intende conquistare. Non è un caso, infatti, che una delegazione guidata dall’assessore Sandra Sanfilippo si sia recata nei giorni scorsi in Svizzera, al Salone internazionale delle vacanze a Lugano.
La tre giorni di Lugano ha tracciato la strada per portare nuovi spunti nell’agenda turistica di Giardini Naxos, in una zona dove risiedono 11 mila famiglie svizzere (provenienti in ordine dalla Svizzera italiana, dall’Italia e dalla Svizzera tedesca) con un salario lordo mensile tra i più alti d’Europa (5.500 Franchi/Euro), con il numero di vacanze annuo più alto al mondo e con una media di 2 viaggi pro-capite all’anno.
La delegazione naxiota si è trovata a confronto con una realtà dalla quale si potrebbe intercettare e far arrivare in Sicilia una parte di quel turismo fatto di famiglie, giovani coppie, studenti e pensionati col “portafogli” pieno, come scriva gazzettajonica.it.
Intanto però l’amministrazione sta studiando anche un Patto comunale, comprensoriale o d’area per allungare la stagionalità. Il problema, come ha rilevato l’esperto del sindaco Mario Ianniello, è il lunghissimo periodo di chiusura delle attività ricettive alberghiere ed extralberghiere, degli esercizi di ristorazione e di bar, degli esercizi commerciali e dell’indotto relativo.
In base ai dati ogni lavoratore stagionale non fa più di 4 o 5 mesi di lavoro mentre l’obiettivo sarebbe almeno di superare i 7-8 mesi di lavoro. Ora l’amministrazione sottoporrà la relazione a tutti i sindaci dell’hinterland turistico e dopo la sottoscrizione del protocollo d’intesa, saranno coinvolte le organizzazioni sindacali dei lavoratori e delle categorie del settore.