Un sito web, una app, brochure in più lingue con la descrizione delle città e dei monumenti più importanti, presenza sui social network: ecco come verrà pubblicizzato il “Progetto Aceb itinerari Bizantini sul territorio Italiano” presentato nei giorni scorsi a Roma da Igor Danilov, presidente dell’associazione Aceb (Associazione Città Eredi di Bisanzio).
Angela Macaluso, responsabile del settore Turismo ed eventi dell’Aceb, nonché ideatrice del nuovo progetto turistico sugli itinerari bizantini, ha illustrato il progetto in tutte le sue forme partendo dall’itinerario dedicato a tre città siciliane: Palermo, Monreale e Cefalù che presto potrebbero essere dichiarate patrimonio dell’umanità dall’Unesco e considerate il simbolo di quella fusione di stili (bizantino, arabo e normanno) e il cui titolo è appunto “Sulle tracce dei gioielli dell’Unesco e del territorio limitrofo”. Un itinerario che ha ricevuto il plauso del sindaco di Cefalù Rosario Lapunzina che ha voluto sottolineare la sua piena collaborazione con l’Aceb iniziata un anno fa e la disponibilità da parte della sua amministrazione ad intraprendere questo percorso internazionale. “Progetti di questo genere, oltre all’importanza culturale in sé, – ha spiegato – rappresentano un indotto dal punto di vista turistico che non va sottovalutato e che anzi va incoraggiato”.
Un altro itinerario, dal titolo “Un cammino tra fede, cultura e arte alla scoperta delle origini bizantine” è dedicato alla Calabria. Ma gli itinerari proposti si spingeranno oltre i confini del territorio italiano: dalla Russia alla Turchia, dalla Grecia ad Israele. A farsi carico della commercializzazione di questi itinerari internazionali sarà Tumlare.
Il prossimo evento dell’associazione si svolgerà a San Pietroburgo dove, oltre ad una mostra fotografica delle città italiane all’interno del Giardino d’Estate, si terrà un incontro con operatori russi interessati ai nuovi itinerari turistici promossi dall’Aceb per iniziare una collaborazione commerciale e promozionale.