Il Libero Consorzio di Trapani fa sul serio e, tramite un atto del commissario straordinario Giuseppe Amato, ha avviato l’iter per la candidatura delle Saline a patrimonio Unesco. È un territorio “dalle straordinarie ricchezze culturali, ambientali, paesaggistiche, naturalistiche e faunistiche” e “attraverso la candidatura di rilievo internazionale, può essere maggiormente conosciuto al di fuori dei confini regionali e nazionali, con maggiori potenzialità di visibilità turistica”, si legge nelle motivazioni alla base dell’atto di indirizzo per l’inserimento nella World Heritage list dell’Unesco dell’ Area vasta delle Saline di Trapani, Paceco e Marsala, con epicentro l’isola di Mozia.
L’iniziativa sarà formalizzata attraverso un accordo di collaborazione con Unesco Sicilia, che ha sede a Palermo, e che consentirà di attivare tutte le necessarie procedure, a partire dalla costituzione di un Comitato promotore.
Intanto, la Fiab di Trapani, Federazione italiana amici della bicicletta, a seguito della “Misiliscemi Route” passeggiata in bicicletta lungo la Via del Sale e la Via della Terra, invita le amministrazioni competenti a manutenzionare nonché rendere praticabile, pulita e decorosa, la pista ciclabile delle Saline, biglietto da visita del territorio per i turisti di passaggio. Inoltre si invita a definire il progetto low cost della ciclabile che dal porto di Trapani porta alla Ciclovia del Sale nonché a realizzare una segnaletica oggi inesistente.