Il Parco archeologico di Himera Solunto Iato si avvarrà del GAL ISC Madonie per la valorizzazione dei beni culturali e ambientali presenti nelle aree rurali di sua competenza. A tale scopo il direttore del Parco Domenico Targia e il presidente del GAL Francesco Paolo Migliazzo hanno firmato una convenzione che regolamenta i rapporti tra i due Enti e stabilisce le linee guida per la realizzazione di servizi aggiuntivi, infrastrutture, l’organizzazione e l’attuazione di servizi per la fruizione pubblica dei beni culturali ricadenti nelle aree demaniali del Parco Himera.
Con questo accordo nasce anche di fatto la “Rete Cultura-Distretto Madonita, di Cultura Rurale” con cui il Parco Himera e il GAL Madonie garantiscono, promuovono e sostengono, anche in concorso con altri soggetti pubblici e privati, la messa in sicurezza, il recupero, la salvaguardia, la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio culturale siciliano, materiale e immateriale.
“Madonie e Himera – afferma il direttore Domenico Targia – sono la stessa cosa dal punto di vista visivo. Con questa convenzione vogliamo mettere assieme anche le potenzialità di entrambi i territori che vanno dal mare alla montagna creando un percorso comune con l’ausilio del GAL Madonie, quale organismo intermedio, che metta in relazione, ad esempio, la cultura e l’enogastronomia con azioni ed eventi che si possono realizzare all’interno del Parco Himera. Una scommessa che vedrà protagonista questo territorio che ha una storia millenaria.”
Una azione che va a beneficio dei beni culturali di interesse artistico, storico, religioso, archeologico nel loro contesto di paesaggio culturale rurale. Questo sistema integrato congiunto di intervento, infatti, mira anche a valorizzare i siti di archeologia industriale, le fabbriche, il patrimonio culturale, materiale e immateriale, dei piccoli centri urbani e i siti archeologici minori presenti sul territorio.
“Il Gal Madonie nel suo operare sul territorio – ha detto il presidente Migliazzo – ha creato connessioni e relazioni a vari livelli che hanno collegato il mondo della ricerca scientifica alle imprese. In questo caso, con la firma della convenzione, cercheremo di creare il collegamento tra le imprese e il mondo della cultura con nuove azioni che metteremo in atto assieme al Parco Himera con l’obiettivo di creare sviluppo nel terriotrio.”
Tra gli obiettivi fissati nella convenzione c’è la realizzazione di una offerta culturale diffusa, integrata, articolata e plurale sul territorio con il coinvolgimento di tutti ed anche del mondo della scuola, della formazione e della ricerca, con specifico riguardo alle persone diversamente abili, favorendo a tal fine la graduale diffusione di supporti e ausili tecnologici nei luoghi della cultura e la specifica crescita professionale di operatrici e operatori culturali. Il sostegno alle nuove iniziative, in particolare provenienti dai giovani, per l’avvio di progetti innovativi sotto il profilo dei contenuti e delle modalità di gestione, l’innalzamento dei livelli qualitativi dei servizi culturali attraverso la crescita dei soggetti operatori, delle istituzioni e delle professionalità anche tramite l’adozione di standard di qualità e di sistemi di accreditamento.