Pozzallo e la provincia di Ragusa come l'Andalusia. Nel corso del convegno "Turismo: opportunità di sviluppo" che si è svolto a Pozzallo, promosso dalla Confcommercio e dalla Manenti's House, con la partecipazione della Provincia di Ragusa, è stato illustrato anche un progetto "modello Andalusia" per la costa pozzallese. Una delle possibili soluzioni per il futuro di un settore che in provincia, "nonostante la crisi, ha tenuto". Un settore che però non riesce ad essere forza trainante a causa della disomogeneità di impegno tra istituzioni, politica e privati, come denunciato da più parti. Da qui l'invito di Carmelo Incardona, componente della Terza Commissione regionale per le Attività Produttive, a lavorare in sinergia tra privati, provincia e politica nella programmazione strategica pensando anche a sgravi fiscali e formazione del personale.
Non è mancata un'analisi critica di quanto ancora c'è da fare per migliorare la qualità dell'offerta e dei servizi turistici a cominciare dal completamento delle infrastrutture, tra cui l'aeroporto di Comiso, l'autoporto di Vittoria, il porto di Pozzallo, le relative bretelle di collegamento e i lotti 5, 6, 7 della tratta autostradale Siracusa-Gela.
Si è discusso poi della necessità di destagionalizzare l'offerta turistica che andrebbe spalmata almeno in 10 mesi l'anno e ricollegata ad esempio a sagre istituzionalizzate e a festività principali, nonché dell'importanza della partecipazione dell'Ente provinciale a fiere settoriali nazionali ed internazionali per favorire l'interesse di buyer anche internazionali.
Nel suo intervento, infine, Ivana Castello, assessore provinciale al Turismo, ha ipotizzato il turismo sociale come uno dei possibili segmenti su cui investire in futuro.