domenica, 5 Maggio 2024

Pozzallo riscuote consensi al Salone del turismo di Lugano

Successo per la partecipazione del Comune di Pozzallo al Salone Internazionale del Turismo di Lugano che si è svolto dall'1 al 3 novembre scorso. "Il salone internazionale del turismo di Lugano – ha detto l'assessore al Turismo, Marco Sudano – ci ha fornito la possibilità di promuovere la nostra città e di renderla nota a moltissimi potenziali turisti. Questa tipologia di fiera è particolarmente adatta alle strutture medie e piccole e dunque ci aspettiamo un riscontro più che positivo dal momento che la gente è rimasta entusiasta rispetto alle informazioni ricevute e alle immagini proposte. Inoltre – ha concluso Sudano – l'attrattiva delle splendide e ampie spiagge e la bellezza dei luoghi, uniti alle rassicurazioni sul clima sempre mite nelle stagioni più fredde e caldo in quelle estive, hanno destato curiosità e strappato a molti la promessa di venire a visitare questo splendido lembo della Sicilia".
I depliant utilizzati per promuovere la città a Lugano, in base ad un accordo tra l'assessore e Virtu Ferries, nei prossimi giorni saranno distribuiti anche presso il terminal passeggeri a Malta, proseguendo, in tal modo, nell'attività di promozione del territorio pozzallese.
"L'80% dei turisti che hanno visitato la fiera ed il nostro stand – hanno spiegato Rossella Renda ed Ester Floridia, le due dipendenti comunali che hanno partecipato al Salone del turismo – si erano già recati in Sicilia, ma non conoscevano Pozzallo. Conoscevano la Provincia di Ragusa grazie alla fiction "Il commissario Montalbano" e alla fama procurata dal cioccolato di Modica. Quanti, invece, erano soltanto transitati da Pozzallo alla volta di Malta, hanno avuto la possibilità di valutare il potenziale turistico della città, documentato attraverso le fotografie di Antonio Garrafa che facevano da sfondo allo stand del Comune di Pozzallo. Ottimo anche il riscontro ricevuto per l'idea di inserire la brochure all'interno della confezione dei biscotti di mandorla distribuiti ai visitatori, perché, in tal modo, i depliant sono entrati nelle case dei potenziali turisti, prevalentemente svizzeri, ma con una buona rappresentanza di tedeschi e francesi e del nord Italia".

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