Musica, libri e reading, ma anche degustazioni, laboratori e, soprattutto, le tradizionali ‘cene’ con i pani artistici. Torna a Salemi la Festa di San Giuseppe, in programma nella cittadina trapanese dal 17 al 24 marzo. Otto, tra cene e altari, i punti in cui sarà possibile ammirare i famosi pani lavorati. In piazza Alicia, nell’abside dell’ex chiesa madre, la ‘cena’ a cura dell’amministrazione comunale e dell’associazione Nuova Sicilia Bedda.
La Festa di San Giuseppe – organizzata dall’amministrazione comunale di Salemi, guidata dal sindaco Domenico Venuti, con il patrocinio degli assessorati al Turismo e ai Beni culturali della Regione Siciliana – quest’anno terrà a battesimo l’Ecomuseo del grano e del pane che troverà posto all’interno del Palazzo dei Musei, nell’ex collegio dei Gesuiti. L’inaugurazione è fissata per domenica 17 marzo, alle 16.30.
“Da qualche anno, ormai, la Festa di San Giuseppe vive un momento felice, fatto di una notorietà ormai consolidata – afferma il sindaco di Salemi -. Abbiamo portato a termine la fase di rilancio della Festa ma continuiamo a lavorare per migliorare ogni anno l’accoglienza e l’offerta culturale per i visitatori. La Festa di San Giuseppe è una buona occasione per scoprire le bellezze di Salemi e chi, invece, già conosce la nostra città, può trovare tanti spunti per tornare a farci visita”.
La settimana di San Giuseppe sarà caratterizzata anche dalla musica, con le esibizioni del Gruppo folkloristico Sicilia Bedda e della Sud street band nel centro storico, mentre domenica 24 l’atrio dell’ex collegio dei gesuiti ospiterà un concerto etnofolk con Massimo La Guardia e la Compagnia di canto popolare antichi suoni. Spazio anche ai libri, con la presentazione il 22 marzo, alle 18, presso l’auditorium San Giovanni de ‘L’estate del ’78’, di Roberto Alajmo. La Festa avrà poi una ulteriore coda lunedì 25 con il ‘Reading tra i poeti ellenici al Centro per il cinema indipendente Kim, con l’attore e musicista Moni Ovadia.