Stromboli diventa meta turistica dei vulcanologi. L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, infatti, ha messo insieme un team internazionale, con l'obiettivo di esplorare più a fondo il vulcano dell'Isola di Stromboli. Il gruppo di ricercatori provenienti da tutto il mondo ha analizzato l'attività eruttiva attraverso video ad alta velocità e immagini con telecamere infrarosse, registrato il suo "lieve respiro" con una rete di microfoni e sismografi, ricostruito la morfologia dell'area sommitale grazie all'aiuto di un drone.
L'esperimento di ricerca ha coinvolto ricercatori provenienti dalle sezioni Ingv di Roma e Catania, University of Hawaii,U.S. Geological Survey (USGS), Technische Universitat Berlin, Ludwig Maximilian Universitat di Monaco di Baviera, Università Clermont Ferrand e Lancaster University.
L'esperimento ha visto l'installazione sulla sommità del vulcano di strumenti di ultima generazione: 4 telecamere termiche e due ad alta velocità per l'acquisizione sincrona di sequenze di video-riprese nel visibile e nell'infrarosso degli eventi esplosivi e una rete di 18 microfoni e stazioni sismo-acustiche.