Regione gioca d’anticipo sui collegamenti marittimi


“In vista delle scadenze nei prossimi anni dei contratti di servizio per i collegamenti marittimi con le nostre isole minori, l’assessorato regionale delle Infrastrutture e della mobilità ha avviato, con largo anticipo, un procedimento di analisi e consultazione per definire modalità migliorative nelle linee da e per le Pelagie, Pantelleria, Ustica, le Eolie e le Egadi”. Lo ha annunciato l’assessore Alessandro Aricò, spiegando che l’obiettivo del governo Schifani è elaborare, prima della scadenza dei contratti esistenti, uno schema di rete che migliori orari, frequenze e affidabilità, rendendo il servizio marittimo pubblico più coerente con le reali esigenze dei cittadini isolani, non solo nelle stagioni di picco ma per tutto l’anno. Solo in questo modo potremo evitare disservizi, garantire continuità effettiva, sostenere le comunità insulari e programmare con chiarezza il futuro, molto prima che i contratti attuali cessino».

Intanto, però, ieri, presso l’Assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità si è svolta la prima riunione con il partenariato istituzionale, convocata per raccogliere osservazioni e contributi in vista dei bandi quinquennali sui collegamenti marittimi con le isole minori.

Se da un lato la convocazione dell’incontro rappresenta un passaggio dovuto e previsto dall’Atto di Regolazione approvato dall’Autorità di Regolazione dei Trasporti, dall’altro Federalberghi Isole Minori della Sicilia è rimasta sorpresa sulla modalità con cui è stato organizzato: l’invito è infatti arrivato con meno di 24 ore di preavviso. Una tempistica che ha di fatto reso impossibile la partecipazione di 7 sindaci su 8, oltre che di diverse associazioni e portatori di interesse.

Dal dibattito sono comunque emerse due questioni particolarmente preoccupanti. La prima riguarda la mancanza di chiarezza sulle modalità con cui la Regione intende assorbire le tratte oggi gestite in convenzione statale: non è ancora definito quali servizi verranno garantiti, a quali tariffe e con quali garanzie. La seconda, riguarda il futuro della tratta Eolie-Napoli. La possibilità di una sua soppressione è stata evocata quasi di sfuggita, come se si trattasse di un aspetto marginale e non di una tratta fondamentale per l’arcipelago; sappiamo infatti bene che in passato quando questo collegamento è stato messo a rischio, si sono generate forti contestazioni da parte delle comunità locali.

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