mercoledì, 24 Aprile 2024

Proteste sui trasporti nello Stretto: via Liberty Lines, subentra Bluferries.  

Da oggi, 1 ottobre, Liberty Lines, come ha comunicato al Mit lo scorso 14 settembre, sospende il collegamento con mezzi veloci tra la Sicilia e la Calabria. Sarà Bluferries, controllata da Rfi, a garantire con mezzi veloci, senza soluzione di continuità, il servizio passeggeri tra Messina e Reggio Calabria, che sarà svolto con due navi veloci su mandato del Ministero e non subirà modifiche né in termini di numero di corse né in relazione alle tariffe dei biglietti. Rimarranno anche invariati i punti di imbarco sulle due sponde e l’ubicazione delle biglietterie. Bluferries continuerà a effettuare il servizio anche sulla tratta Messina-Villa San Giovanni, mantenendo l’attuale numero di corse.

Ma i lavoratori di Liberty Lines non ci stanno e stamattina hanno protestato davanti alla banchina del porto a Messina, e poi sono andati in Prefettura dove sono riuniti in sit in come forma di protesta contro il governo, che non ha rinnovato il contratto alla loro azienda. Una delegazione dei dipendenti andrà ora a Reggio Calabria dove è previsto un incontro con il ministro Danilo Toninelli.

“Ho sentito a lungo ieri sera l’amministratore delegato di Blue Ferries: ha garantito che le corse saranno salvaguardate, però purtroppo 72 lavoratori rimangono a terra. Questo, in un momento di crisi così delicata per la Sicilia, non è tollerabile”, ha affermato l’assessore regionale ai Trasporti e alle Infrastrutture Marco Falcone.   “Parlerò anche con l’amministratore delegato di Rfi – ha aggiunto – al fine di trovare una soluzione. Da un lato noi dobbiamo garantire i servizi, dall’altro dobbiamo anche salvaguardare i posti di lavoro”.

“Bluferries – spiega un comunicato – ha cercato un accordo con il gestore precedente del servizio, anche per garantire continuità occupazionale ai lavoratori. L’esito negativo delle trattative ha costretto Bluferries a stipulare accordi di noleggio con un altro armatore”.

Il contratto tra ministero e Liberty Lines prevedeva lo svolgimento del servizio per tre anni, fino al 30 settembre 2018, “con possibilità di proroga di 12 mesi – spiega la compagnia – a discrezione del ministero. Il 14 settembre scorso la compagnia ha comunicato al Mit e alle altre autorità pubbliche coinvolte (Regioni, sindaci e prefetti) che, in assenza della proroga richiesta, il servizio sarebbe cessato come previsto dal contratto. Il 26 Liberty Lines è stata contattata informalmente da Bluferries, interessata a noleggiare ‘a caldo’ (cioè con personale della Liberty Lines a bordo) le 3 navi con cui viene svolto il servizio; Liberty Lines ha comunicato la propria disponibilità. Il 27, tuttavia, la compagnia ha ricevuto una richiesta scritta con la quale Bluferries ha chiesto il noleggio ‘a freddo’ solo per 1 o massimo 2 navi, con possibile assunzione di una parte del personale marittimo impiegato abitualmente nel servizio. Il 28 Liberty Lines ha comunicato a mezzo pec la piena disponibilità a proseguire il servizio – e lo ribadisce – anche limitatamente al solo tempo necessario alla conclusione di una nuova gara”.

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