"Assistiamo da mesi inascoltati, nell'indifferenza, al taglio illegittimo e programmato delle corse di navi e aliscafi della Siremar, tanto da essere ridotti a litigare tra isolani per contenderci la nave meno vecchia o per l'ultimo aliscafo rimasto". Comincia così la lettera che il presidente di Federalberghi delle isole minori siciliane, Christian Del Bono, ha scritto alle autorità regionali e nazionali dopo aver appreso di un ulteriore taglio ai collegamenti marittimi integrativi del 20% a danno delle isole minori siciliane.
"Probabilmente – scrive Del Bono – sfugge all'attenzione di qualcuno che le isole minori della Sicilia sviluppano presenze pari a circa 5-6 volte rispetto a quelle ufficialmente registrate, in un periodo dell'anno concentrato tra aprile e settembre, con notevoli effettui economici diretti, indiretti e indotti sui comprensori prospicienti. Soltanto una politica miope e suicida – conclude – può pensare di non investire anche nei mesi che vanno da ottobre a marzo e ritenere addirittura di dover ridurre ulteriormente il grado di accessibilità in questi territori. Si faccia chiarezza sui tagli paventati e sui tempi di ripristino dei collegamenti marittimi".
A dar man forte a Del Bono ci pensa anche il sindaco di Lipari, Mariano Bruno: "se non saranno eliminati tutti i tagli siamo pronti in pieno agosto a organizzare uno sciopero generale con i turisti". "La Regione – denuncia il sindaco – sta per tagliare il 20% dei fondi per i servizi marittimi integrativi delle isole minori e ha già tagliato il 10% di acqua quando invece dovremmo averne di più, visto che sono cresciuti gli alberghi e il movimento turistico".