Per discutere delle problematiche del settore del trasporto pubblico locale la Commissione Bilancio congiunta con la Commissione Ambiente si è riunita alla presenza dell’assessore regionale per l’economia Gaetano Armao e dell’assessore regionale per le infrastrutture e la mobilità Marco Falcone.
E proprio da Falcone sono arrivate rassicurazioni per l’anno in corso. “Sarà dato seguito per il 2018 alla copertura finanziaria per il trasporto pubblico e privato. Per gli anni futuri, servirà una copertura triennale, anche perché dal 2020 procederemo come assessorato a informare il mercato per creare nuove prospettive”. In Sicilia la modalità di trasporto predominante è per il 90% in favore del gommato. Solo il 10% utilizza il ferro.
“A questo punto – ha aggiunto Falcone – dobbiamo guardare oltre. Noi come Governo Regionale abbiamo fatto un atto deliberativo per l’acquisto di 265 nuovi pullman più altri 293. Alla fine del quinquennio puntiamo ad acquistare 858 nuovi pullman, ovvero il 30% della flotta tra pubblico e privato da cambiare, per offrire un servizio più appetibile, più moderno e più avanzato”.
Da GaetanoTafuri, dal 3 agosto presidente dell’Azienda Siciliana Trasporti (AST), totale fiducia per il compito assegnato dal socio unico, la Regione: “Nonostante un taglio da 42 a 39 milioni, chiediamo solo di lavorare, mettendoci la faccia. Stiamo abolendo ogni tipo di privilegi e sprechi. Sono previsti dei tagli del 10% per almeno un anno, dagli stipendi dei dirigenti aziendali. Per doveri etici siamo obbligati a operare con criteri privatistici. Cerchiamo – ha concluso Tafuri – di lavorare con coraggio. Abbiamo preso posizione contro i Comuni che ci devono 18 milioni di euro. Se i sindaci dei comuni morosi protesteranno per i servizi ridotti saremo pronti a controbattere, intimando prima il pagamento”.