Le crociere oggi, i viaggi a lungo raggio extra-Ue nel 2022. Sono questi gli obiettivi su cui puntano le agenzie di viaggio di Catania e provincia che parteciperanno al Travelexpo Roadshow, in programma nel capoluogo etneo il 30 novembre, dalle 12 alle 15.30, al Four Points by Sheraton Catania e che all’iniziativa “Agenzie a porte aperte” del 5 dicembre.
Per Rosanna Schilirò della Travelteka di Catania, “gli affari degli ultimi tempi dipendono dalle notizie che vengono diffuse. Per ora c’è molta tensione. Sia per motivi di salute e pandemia, ma anche per aspetti economici. I clienti preferiscono prenotare all’ultimo, nel timore di restrizioni e di perdere denaro. C’è una maggiore richiesta di preventivi. Ma poi si rinuncia”. Anche per il Natale e il 2022 la situazione appare preoccupante per la proprietaria dell’agenzia, che sostiene che “ormai è inutile fare previsioni ad ampio raggio. Dal mio punto di vista, considerato che il problema covid resterà anche per il prossimo anno, punterei sul turismo europeo”. C’è comunque una speranza: “le crociere. Restano popolari e sono osservate dai clienti come una bolla anti-covid”.
Per la responsabile di Travelteka partecipare al Travelexpo Roadshow, “è importante per essere aggiornati su tutto ciò che riguarda il settore. Io cerco di essere sempre presente per capire su cosa si sta puntando, per offrire le informazioni più corrette al cliente e fare crescere le agenzie”.
Per Tiziana Martino di Tiemme Travel, “ci si muove per ora con molte difficoltà. Ma non sono solo i clienti a darci problemi, ma anche le compagnie aeree. Per il 2022 io punto a quello che era il nostro core business, ovvero il lungo raggio: Stati Uniti, Giappone Thailandia. Questo era il core business. Parteciperò ad Agenzie a porte aperte perché voglio spingere la frontiera della disponibilità dell’agenzia verso il cliente. Il 5 dicembre saremo aperti. Sarà una domenica. Il cliente non avrà scuse”.
Spostandoci in provincia, Matilde Ottazzi dello Shallmar di Giarre, evidenzia come “la ripresa si era vista. Lenta, ma c’era. Le nuove disposizioni anticovid e la pandemia rinnovata hanno nuovamente rallentato gli affari. La scelta ideale di tanti è quella della crociera, che appare l’opzione di viaggio più sicura. Partecipare al Roadshow è una buona vetrina per confrontarci tra noi addetti del settore”.
Ha una visione positiva sia del presente del futuro Ornella Laneri, amministratore delegato del Four Points by Sheraton Catania. “Formazione, risorse umane, decoro e professionalizzazione. Su questo deve puntare la Sicilia. Perché noi non siamo solo una parte del territorio da visitare, tipo Taormina e basta, ma una intera regione turistica. A dimostrarlo è stata l’impennata turistica dell’ultima estate, che ha visto a Catania un boom di turisti inaspettato. Per questo motivo, sia per attrarre il nuovo turista, che quello che già qui c’è stato, bisogna puntare alla differenziazione dell’offerta, che può essere quindi sia culturale che enogastronomica. Un esempio può essere l’enoturismo, con la coordinazione delle varie cantine dell’Etna. La Sicilia può essere visitata tutto l’anno, anche in inverno. Basterebbe creare una rete museale, sinergia con i privati, ciclocittà e offerte qualificate. Sul fronte privato si sta migliorando molto. Adesso tocca alle istituzioni, che per esempio potrebbero costruire una linea di treni veloci e non una Frecciabianca, più lento dei treni che c’erano in precedenza”.