lunedì, 23 Dicembre 2024

E le Madonie puntano sul ‘marketing in comune’

Quest’estate con il Festival dell’Arca al via la sinergia tra Castelbuono, Pollina e Cefalù

Promuovere il territorio madonita al di fuori del mercato domestico con un'unica strategia di marketing messa a punto da tre diversi comuni. Nasce con questo obiettivo il Festival dell'Arca, un'unica manifestazione che si svilupperà nel periodo compreso tra il 19 luglio e il 24 agosto grazie alla ‘rete' creata dai sindaci di Castelbuono, Cefalù e Pollina. Il progetto, sperimentale, che racchiude in sé le potenzialità dei Comuni madoniti di fare squadra è stato annunciato nel corso dell'Open Fourm "Turismo in Comune – I sindaci delle Madonie per una comune strategia di marketing" che si è svolto sabato 11 maggio al Castello di Castelbuono.
"Vogliamo far conoscere le bellezze del nostro territorio e, partendo dal presupposto che dobbiamo scontare l'assenza di fondi regionali e di una programmazione di lungo termine – ha detto Antonio Tumminello, primo cittadino di Castelbuono – abbiamo deciso di metterci insieme perché l'unione fa la forza anche in termini economici".
Ecco dunque un nuovo concetto di festival. "L'idea, di Angelo Butera, – ha spiegato Angela Macaluso, relazioni esterne Festival dell'Arca – è quella di immaginare un'arca e mettere dentro questa arca tutto ciò che c'è di bello sul territorio per condividerla. In questo modo, quando il turista arriverà nel nostro territorio sarà catturato da una rete. Basta eventi accavallati, il turista in una settimana potrà trovarsi in un luogo diverso per vivere eventi di jazz a Castelbuono, teatro a Pollina, e musica a Cefalù. E per le prossime edizioni puntiamo anche a catturare nella ‘rete' altri territori. Contemporaneamente realizzeremo dei circuiti turistici ad hoc che rientrano nella nicchia del turismo esperienziale per far vivere ai nostri turisti la nostra identità territoriale. Basta campanilismi – ha concluso – le Madonie devono essere viste come un unico territorio". 
D'accordo anche Angelo Pizzuto, presidente Ente Parco delle Madonie: "I Comuni del Parco delle Madonie hanno sviluppato una propria specificità ma oggi non si può proseguire per la propria strada, serve una rete organizzata per tutto il territorio. A breve il Parco abbraccerà altri 20 Comuni, ma noi siamo pronti a collaborare anche con chi ne è fuori perché il turismo in comune è la strada da percorrere".
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