Sarà anche a causa del caro-carburante, degli aumenti dei prezzi in genere, della crisi economica, del clima d'incertezza che si respira nel Paese e perché no, anche del clima elettorale che si respira in molte città siciliane. Fatto sta che quest'anno le prenotazioni per le vacanze di Pasqua sono andate al rallentatore, e gli operatori dell'ospitalità confidano nel last minute. Cauto ottimismo, shakerato con tanta speranza, invece per questa prossima stagione turistica il cui avvio sembra avvenire con qualche settimana di ritardo.
Per Pasqua si registra dunque un rallentamento per i soggiorni settimanali che i siciliani hanno deciso di rinviare mentre si punta decisamente sui weekend tendendo a privilegiare aziende agrituristiche e B&B. Tra le nuove tendenze anche il soggiorno nei centri benessere o nelle strutture termali, anche se il più delle volte solo per soggiorni mordi e fuggi. I trend per le prossime vacanze di Pasqua e le proiezioni per la stagione turistica emergono da un sondaggio condotto tra i tour operator che partecipano alla 14esima edizione di Travelexpo, in programma dal 13 al 15 aprile a Città del Mare.
A prevalere è, comunque, la ricerca delle offerte in grado di garantire la più alta resa tra costo e qualità. Anche per Pasqua rimangono gettonati i poli turistici siciliani tradizionali come Taormina, Cefalù e gli emergenti di Sciacca e San Vito Lo Capo mentre cresce l'interesse verso i territori siciliani e gli itinerari lontani dal turismo di massa da scoprire anche solo con una gita fuori porta.
I siciliani che decidono di fare le valigie per qualche giorno in più sembrano aver optato per una vacanza all'estero: timida ripresa delle mete mediterranee quali Egitto e Tunisia, mentre per la stagione turistica si prevede un grande recupero di quote di mercato per Croazia, Malta, Grecia e le consuete capitali europee, anche quest'anno tra le mete più gettonate sul medio raggio mentre i vacanzieri ad alto reddito puntano sugli Usa o sulle destinazioni dell'Oriente. Dopo una battuta di arresto in ripresa anche le prenotazioni per le crociere.
Non va meglio per l'incoming siciliano, la cui stagione turistica stenta a decollare, almeno per quel che riguarda il turismo organizzato e di gruppi. I primi consistenti arrivi, provenienti dal mercato francese e da quello russo e più in generale dai mercati dell'est, sono previsti nelle settimane successive alla Pasqua. In crescita il movimento turistico individuale, particolarmente quello di fascia medio-alta che sembra cominciare ad apprezzare gli impianti golfistici siciliani mente le maggiori opportunità di collegamenti aerei diretti potrebbero favorire nuovi flussi turistici verso la Sicilia dal mercato tedesco e spagnolo.