giovedì, 19 Dicembre 2024

La Sicilia supera la soglia dei 100 mila posti letto

In continuo aumento le aperture di nuovi hotel: nel 2012 si contano 729 strutture tra 3, 4 e 5 stell

Continua a crescere il numero di hotel a 3, 4 e 5 stelle in Sicilia. Secondo i numeri registrati nella nuova edizione di Siciliatravel, la directory del turismo siciliano, nel giro di due anni si è passati dai 682 alberghi del 2010 ai 717 del 2011 sino ai 729 di quest'anno, ovvero 47 strutture ricettive in più, per un totale complessivo di 101.250 posti letto.
Il maggior numero di 5 stelle si trova in provincia di Messina con 12 strutture, di cui la maggior parte a Taormina. Su un totale di 25 in tutta l'Isola, Enna e Caltanissetta sono le due uniche province a non disporre di un'offerta a 5 stelle, mentre Agrigento, Catania, Siracusa, Ragusa e Trapani ne dispongono due ciascuno. Tre invece sono quelli presenti a Palermo.
Complessivamente, la provincia di Agrigento conta 67 alberghi tra 3, 4 e 5 stelle, quella di Caltanissetta 11, Catania 83, Enna 16, Messina 207, Palermo 128, Ragusa 46, Siracusa 73 e Trapani 98. L'incremento più consistente si è avuto a Messina, dove le nuove strutture sono 6 rispetto allo scorso anno, mentre a Palermo e Ragusa l'offerta ricettiva si è ampliata con due alberghi per provincia mentre a Siracusa ce n'è uno in più confronto al 2011.
Altro dato rilevante è quello relativo ai posti letto. Prendendo in considerazione solo quelli dalle 3 alle 5 stelle, si evince come oggi l'offerta totale abbia superato il tetto dei 100 mila posti letto. Al top della classifica si posiziona la provincia di Palermo con 24.666 letti seguita da Messina con 23.863. Più distaccate Trapani (12.467), Catania (11.948). Di poco sotto la soglia dei 10 mila posti letto Agrigento (9.589) e Siracusa (9.266). Le ultime tre posizioni sono occupate da Ragusa (6.932), Enna (1.354) e Caltanissetta (1.165).
"All'aumento di disponibilità di posti letto – sottolinea Toti Piscopo, editore di Siciliatravel – non è corrisposta una domanda adeguata per un'offerta turistica alberghiera che oggi sul mercato si differenzia per diversi livelli e modelli di ospitalità contribuendo a far soffrire il sistema ricettivo tradizionale".

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