giovedì, 25 Aprile 2024

Turismo in comune, Purpura: manca capacità di gestire sistema turistico

“Al turismo manca la capacità di gestire il sistema nel suo complesso in maniera efficiente. Manca l’organizzazione a tutti i livelli, tra assessorati, tra distretti, tra DMO. Ad esempio i sei assessorati che si occupano di turismo non comunicano tra loro, quindi è difficile capire chi fa strategia a livello territoriale”. Lo ha detto Antonio Purpura, docente di Economia del Turismo Università di Palermo, nel corso della speciale Masterclass dal titolo “Turismo in Comune”, che si è svolta nei giorni scorsi nell’ambito della XXV edizione di Travelexpo “Speciale Festa di Primavera”.

“Quando manca la strategia di destinazione nel lungo periodo – ha aggiunto – anche i territori dove si lavora bene nel medio periodo poi tendono a cannibalizzarsi (esempio Cefalù). Un turismo sostenibile è più alto spendente, e migliora la qualità del turismo in quel luogo, evitando il fenomeno dell’overbooking come succede a Cefalù o a San Vito Lo Capo. Bisogna promuovere esperienze, andare oltre la solita idea del patrimonio culturale, bisogna entrare nei territori per viverli, scoprire le tradizioni, la cucina, le persone.

Il patrimonio culturale regionale, grazie alla politiche europee, è diventato fruibile ma con un approccio da ‘rendita’. In Sicilia a trainare il turismo è il settore balneare, mentre la motivazione culturale è solo accidentale, accessoria.

Un altro modo di vedere il patrimonio culturale è investire sulla cultura, una cultura che diventa essa stessa elemento di attrazione, sulle tradizioni, sulle esperienze. Milano è un esempio di come la città si sia rigenerata, anche grazie agli eventi, non prettamente turistici ma che attraggono interesse. E Milano ha ripreso il suo ruolo di leadership grazie alla cultura nuova (moda, design, arti visive, ecc)”, ha concluso.

Per consultare le slide di Purpura clicca su Purpura – Cultura e Turismo sostenibile

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