venerdì, 22 Novembre 2024

Visit Brussels riconferma l’appuntamento con Travelexpo 2023

Accanto agli highlights di sempre, dall’Atomium al Parlamento Europeo, dalla cultura della birra e del cioccolato al magico mondo dei fumetti, a Bruxelles quest’anno i riflettori  sono puntati sull’arte, con doppio focus sull’art nouveau e sull’arte contemporanea. In programma, un ricco palinsesto di appuntamenti speciali che verrà illustrato agli agenti di viaggio che parteciperanno alla XXV edizione di Travelexpo “Speciale Festa di Primavera’, in programma dal 14 al 16 aprile al CDS Hotel di Città del Mare di Terrasini, dove Visit Bruxelles, ente del turismo della Regione di Bruxelles Capitale, conferma la sua partecipazione anche in vista di un incremento di turisti del Sud Italia verso la capitale belga nelle prossime settimane.

“Negli ultimi mesi – sottolinea Ursula Jone Gandini, direttore Italia Ufficio del Turismo di Bruxelles – gli arrivi dal centro/sud Italia continuano a crescere, soprattutto sul segmento leisure, anche in relazione ai buoni collegamenti da tutti i principali aeroporti. Siamo a disposizione di agenti di viaggio, operatori e clienti finali per svelare l’offerta della città, che con i suoi 18.000 eventi ogni anno, offre tantissime occasioni in grado di incontrare tutti gli interessi e le esigenze di un pubblico veramente molto eterogeneo”.

Con l’arrivo di aprile, la scena artistica di Bruxelles si anima di eventi dedicati all’arte contemporanea, che proseguiranno fino all’autunno. L’appuntamento centrale, nonché uno dei più attesi dagli appassionati, è quello con la 39° edizione di Art Brussels, da giovedì 20 a domenica 23 aprile 2023 nei padiglioni 5 e 6 di Brussels Expo, icona art déco creata per l’Esposizione Internazionale di Bruxelles del 1935.

Dalla sua prima edizione nel 1968, Art Brussels si è affermata come una delle principali fiere d’arte contemporanea in Europa, punto di riferimento per collezionisti, galleristi e amanti dell’arte di tutto il mondo. Quest’anno ospiterà oltre 170 gallerie da 31 Paesi, suddivise in quattro sezioni: Discovery, dedicata agli artisti emergenti, Prime, dedicata agli artisti affermati a livello internazionale, Solo, dedicata a presentazioni monografiche su singoli artisti, e Rediscovery, dedicata all’arte del XX secolo. Per l’Italia parteciperanno 13 gallerie.

Altro appuntamento da segnare in rosso sul calendario è quello con For Love’s S(nake) mostra evento di Johann Van Mullem in programma al Museo delle Belle Arti fino al 23 luglio. Celebre per le sue rappresentazioni di volti fantasmagorici dall’aura pseudo-religiosa, quasi iniziatica, l’Artista dopo il lockdown ha iniziato a spingersi verso nuovi orizzonti, creando paesaggi onirici basati sulla sperimentazione di colori e sull’impiego di inchiostri da stampa ed incisione che conferiscono alle opere una speciale luminescenza.

Dal 20 aprile al 17 settembre, invece, CENTRALE for Contemporary Art, centro d’arte contemporanea ospitato in un’ex centrale elettrica, presenta extra, esposizione di Mehdi Georges Lahlou, in collaborazione con Candice Breitz. La mostra comprende sculture, disegni, incisioni, rielaborazioni di foto d’archivio, installazioni e video, realizzati con l’obiettivo di esplorare le conseguenze della rappresentazione mediatica della violenza sulle dinamiche geopolitiche e sociali.

Inoltre, ci sono anche le iniziative legate a Bruxelles 2023 Capitale dell’Art Nouveau, in occasione dei 130 anni dalla realizzazione dell’Hôtel Tassel, iconico edificio progettato da Victor Horta e considerato il primo palazzo art nouveau della città. Molti degli edifici e delle collezioni art nouveau della città saranno accessibili tutto l’anno, a cominciare da 7 capolavori firmati Horta: il Museo Horta, ex studio e casa dell’architetto, l’Hôtel Solvay, per il quale l’architetto ha potuto dar prova di una creatività illimitata grazie anche ad un budget illimitato, l’Hôtel van Eetvelde, che fungerà da hub informativo per tutte le iniziative dell’anno, l’Hôtel Autrique, il Tempio delle Passioni Umane, la ricostruzione degli interni della Gioielleria Wolfers Frères ospitata al Museo di Arte e Storia del Cinquantenario e i Magasins Waucquez, ex negozio di tessuti oggi sede del Museo del Fumetto.

News Correlate