mercoledì, 13 Novembre 2024

A Catania incontro su turismo termale

È stato occasione per fare il punto su processi di riqualificazione ecosostenibile

Dal 20 al 22 maggio a Catania si è svolto un convegno sul turismo termale e del benessere organizzato dall’Associazione dei Geografi italiani (Agei) e dalla cattedra di Geografia culturale del dipartimento di Scienze umanistiche dell’Università di Catania. L’incontro ‘I processi di riqualificazione ecosostenibile nei luoghi e sistemi turistici locali wellness-oriented’ si è svolto presso il Monastero dei Benedettini ed ha indagato le cause della crisi che negli ultimi anni ha colpito il settore che per anni è stato fiore all’occhiello per molte località turistiche italiane e siciliane.
I lavori sono stati inaugurati dal saluto di Giacomo Pignataro, rettore dell'Università di Catania; di Carmelo Crimi, direttore dipartimento di Scienze umanistiche; di Giusi Monterosso, segreteria dell’assessore regionale ai Beni culturali Mariarita Sgarlata; di Franco Farinelli, presidente Agei; di  Luigi Bosco, commissario dell’azienda delle Terme di Acireale e di Salvatore Cannizzaro, docente Università di Catania e coordinatore organizzativo del convegno.

Dopo l’intervento di Giuseppe Rocca, docente università Genova e Milano e coordinatore del Gruppo di lavoro Agei, i lavori sono stati aperti dall’intervento di Sergio Guglielmino, dell’Università di Catania che ha inquadrato i problemi generali e specifici del turismo termale. Il professore Girolamo Cusimano, dell’Università di Palermo, ha coordinato la I sessione dei lavori, incentrata sui luoghi termali della memoria. La II sessione, coordinata dalla professoressa Marina Sechi dell’Università di Sassari, ha esaminato i punti di criticità e le problematiche dei luoghi turistico-termali per analizzare gli orientamenti di innovazione nella prospettiva di riqualificazione ecosostenibile. La sessione conclusiva, coordinata dalla professoressa Caterina Cirelli dell’Università di Catania, è stata incentrata sull'analisi dei poli e dei sistemi locali di turismo integrato wellness-oriented.
In progrmma anche delle visite: una proprio all’ex Monastero dei Benedettini, alle terme Achilliane e allo stabilimento termale Marino di Alì Terme.
È stata un’occasione di confronto tra realtà territoriali italiane molto diverse. Giuseppe Rocca, nelle sue conclusioni, afferma che l’impegno dei ricercatori continua nel prossimo futuro su almeno 2 fronti di indagine. Da un lato raccordare più il metodo di ricerca per ottenere risultati confrontabili e utili per una proposta di politica di gestione dei sistemi termali regionali; dall’altro, le indagini devono coprire l’intero territorio italiano, individuando i caratteri di ciascuna realtà regionale, per produrre un “rapporto terme” fondato su indagini supportate dal metodo della ricerca scientifica.

 

 

News Correlate