martedì, 19 Novembre 2024

A Siracusa pochi italiani per il ponte, colpa del meteo e dei rincari

“Il meteo capriccioso, afflitto pure dalla fallace annunciata ‘allerta gialla’, non ha riservato ai turisti, che hanno scelto di pernottare nella nostra città, giornate soleggiate e calde. Da un’indagine, a consuntivo, condotta da Noi albergatori Siracusa, suffragata dall’Osservatorio del Turismo della Regione Siciliana, il ponte del 25 aprile e 1° maggio, si è concluso con un afflusso di viaggiatori non certo entusiasmante, al di sotto delle aspettative degli operatori del settore”. Questo il bilancio di Giuseppe Rosano, presidente di Noi albergatori Siracusa, che aggiunge: “sono mancati i soggiorni degli italiani, in calo già nel primo trimestre, -9,5% sul 2023, così come sono risultate in decrescita le presenze last minute del mercato siciliano. Di contro si è registrato un discreto incremento di presenze di stranieri, provenienti principalmente da Germania, Francia e Nord Europa. Positivi anche i pernottamenti di statunitensi che hanno regalato soddisfazione alle strutture ricettive”.

Ma innegabilmente gli albergatori si aspettavano dal mega ponte una crescita di occupazione camere molto più consistente rispetto allo scorso anno. “Discreto è stato, invece, l’andamento registrato negli hotel e nei B&B di Ortigia – aggiunge Rosano – non certo da sold out, mentre al di fuori del centro storico si è avvertito, soprattutto nel corso del ponte 25 aprile, un calo di pernottamenti, rispetto al 2023. Diminuita anche la permanenza media”.

Secondo Rosano, al contrario, la città soffre per “un over turismo pendolare di basso profilo, generato principalmente da famiglie, gruppi e pullman di escursionisti, poco spendenti e che non contribuisce ad accrescere l’economia della nostra città”. Una situazione, a detta sua, dovuta anche “all’attuale situazione economica, con forti rincari, stimati a +10,5% per trasporti e servizi accessori, nonostante gli albergatori siracusani hanno mantenuto le tariffe delle camere allo stesso livello dello scorso anno”.  Adesso non resta che sperare nella stagione estiva.

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