venerdì, 19 Aprile 2024

Agrigento città davvero turistica in 8 anni

E’ la scommessa lanciata dalla Fondazione Agireinsieme e Distretto con progetto Vision 2020

Agrigento pensa al futuro e si dà un programma fino al 2020 per creare nuove prospettive di scavi archeologici e di ricerca del parco, riqualificando le imprese alberghiere e viale Leonardo Sciascia, ma anche San Leone, col waterfront e le opportunità del turismo da diporto e balneare. E' l'impegno per i prossimi 8 anni lanciato dalla Fondazione Agireinsieme in collaborazione col Distretto Turistico Valle dei Templi, che sabato mattina ha riunito amministratori, consultants, operatori turistici, docenti universitari e personalità del settore per discutere insieme di un piano d'azione di turismo sostenibile, risorse umane e culturali del territorio nell'ambito del progetto "Agrigento, Vision 2020 il futuro è qui".
Agire insieme, dunque, per una città davvero turistica. E' quello che ha promesso il presidente della Fondazione Salvatore Moncada che ha parlato di "anni di impegno, resistenza e di valore per provare a rimediare agli errori del passato, per cercare di avere il mare e San Leone vivibili, "perché in nessuna città d'Italia e del mondo esiste un lungomare senza mare".
I lavori si sono aperti con la presentazione del Piano d'Azione elaborato dal Crest (Center for responsible travel) da parte di Martha Honey, direttore del centro di ricerca, e di Juan Luna Kelser, docente della George Washington University, incaricati da AGireinsieme di analizzare punti di forza e di debolezza del sistema turistico ad Agrigento.
E' seguito l'intervento di Andrea Corso, assessore al Turismo del Comune di Siracusa, il quale ha sottolineato le occasioni colte dalla sua città dagli anni ‘90 in poi, grazie alla legge n. 70 del '76 e successivamente con i progetti Urban e PRU, per la realizzazione di progetti che hanno migliorato l'accoglienza di Ortigia.
Valentina Calì ha invece illustrato l'esempio del Museo archeologico virtuale di Ercolano come esempio da seguire ad Agrigento per migliorare la comunicazione e l'interazione con i visitatori.
Sono seguite le relazioni sulle opere necessarie per una migliore qualità di vita: Domenico Fontana ha parlato di progetti di waterfront, incentrati sul porticciolo, ovvero sul potenziamento del diportismo nautico, e della necessità che il lungomare di San Leone torni a "guardare" il mare; Paolo Pullara, presidente del Consorzio Turistico Valle dei Templi e l'architetto Alfonso Cimino hanno illustrato gli opportuni interventi sul turismo congressuale e sulla viabilità del viale Leonardo Sciascia.
Vittorio Messina, presidente della Camera di Commercio, è intervenuto anche come presidente del Centro commerciale naturale Via Atenea e Dintorni, presentandone le attività progettuali di riqualificazione e rivitalizzazione di una parte importante del centro storico.
Il soprintendente ai Beni culturali, Pietro Meli, ha invece lamentato la scarsità di risorse disponibili per recuperare, conservare e arricchire l'enorme patrimonio della città.
Dal canto suo, il sindaco Marco Zambuto si è detto pronto ad accogliere le proposte della Fondazione e a far sì che si prosegua la collaborazione che è già stata avviata, con successo, con i contratti di sponsorizzazione. Ha mostrato anche severità di giudizio nei confronti di una burocrazia comunale arroccata ed incapace di slanci culturali.

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