domenica, 22 Dicembre 2024

Bankitalia: il turismo traina l’economia siciliana

Il turismo ha sostenuto la crescita del terziario in Sicilia, con flussi in accelerazione nel 2022 rispetto all’anno precedente. Gli arrivi sono aumentati del 56,6% mentre le presenze del 49,5%, valori nettamente superiori alla media italiana. I pernottamenti hanno raggiunto livelli prossimi a quelli pre-pandemia (-9 punti percentuali in Italia), trainati soprattutto dalla componente straniera. La crescita delle presenze è stata diffusa tra le province e le tipologie di strutture ricettive. I dati emergono dal rapporto annuale “L’economia della Sicilia” sull’andamento dell’economia siciliana nel 2022 e nei primi mesi dell’anno in corso pubblicato dalla Banca d’Italia.

Secondo il report, l’incremento dei flussi turistici si è riflesso sul traffico di passeggeri negli aeroporti dell’Isola, cresciuti nel complesso del 62% e più che raddoppiati sui voli internazionali. Sia il numero di voli sia quello di passeggeri in arrivo e in partenza dagli scali siciliani sono risultati leggermente superiori ai valori  del 2019, diversamente dalla media nazionale in cui entrambi gli indicatori erano più bassi di circa il 14%.

 

 

Nel 2022 sono aumentati notevolmente anche i movimenti di passeggeri nei porti (29,1%), recuperando quasi integralmente i valori pre-pandemia. Il numero di crocieristi è più che triplicato rispetto all’anno precedente, con una crescita diffusa tra i maggiori scali regionali.

In generale, secondo il Report, nel 2022 l’attività economica in Sicilia è aumentata del 3,7%, in linea con la media nazionale. “La crescita ha consentito di recuperare quasi completamente la perdita di prodotto connessa con la pandemia”, ha sottolineato Emanuele Alagna, direttore della sede banca d’Italia di Palermo. Dopo la robusta crescita della prima parte del 2022 – è scritto nel rapporto – l’economia siciliana ha comunque rallentato, condizionata dal portarsi delle tensioni geopolitiche, dal forte aumento dell’inflazione (l’aumento dei prezzi al consumo in Sicilia) e del peggioramento delle condizioni di finanziamento.

Per consultare l’edizione integrale del report clicca qui.

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