Fiscalità di vantaggio e la possibilità di far slittare la tassa di soggiorno di due anni insieme alla condizione che la stessa venga reinvestita a fini esclusivamente turistici. Sono le soluzioni prospettate da Salvino Caputo presidente della terza Commissione Attività produttive dell'Ars, sulle quali ha pure concordato l'assessore regionale al Turismo, Daniele Tranchida, quale momento di sintesi per sostenere le richieste formulate dagli operatori turistici.
E' quanto emerso dall'audizione in Terza Commissione, che si è svolta oggi, convocata da Caputo su sollecitazione di Confindustria Sicilia Alberghi e Turismo a cui hanno partecipato Federalberghi Confcommercio, Assoturismo Confesercenti e Fiavet.
Un'occasione che ha consentito agli operatori di confrontarsi con l'assessore e con il rappresentante del Parlamento e di manifestare loro lo stato di disagio attuale pressati come sono da una crisi economica sempre più pesante e da sempre più frequenti fenomeni di abusivismo e illegalità diffusa. Controversi anche i dati sugli arrivi turistici in Sicilia nel 2011 che secondo le imprese alberghiere non trovano riscontro nei fatturati.
E a proposito di tassa di soggiorno, Marco Salerno, direttore del Dipartimento Turismo, partecipando ai lavori della Commissione, ha ricordato "che in quei comuni dove è già entrata in vigore, la tassa potrebbe essere stata applicata in maniera illegittima in quanto la Finanziaria prevede che entri in vigore il 1 luglio 2012". Al canto suo Tranchida ha ribadito la necessità di lavorare a un disegno di legge sul turismo.
