Un parcheggio al posto della tassa di soggiorno. E' l'insolita proposta che Federalberghi e Federturismo hanno lanciato al Comune del borgo marinaro. In pratica, il Comune sgraverebbe proprietari e gestori delle strutture ricettive locali dalla tassa di soggiorno in cambio dell'impegno, da parte loro, di creare un parcheggio che doterebbe la città di un servizio indispensabile per una buona vivibilità e darebbe introiti milionari alle casse del comune.
Del resto Cefalù rischia di essere l'unico Comune dei trenta appartenenti al Distretto turistico di Cefalù e dei Parchi delle Madonie e di Himera a far pagare l'imposta al turista, visto che la quasi totalità delle trenta amministrazioni appartenenti al distretto hanno già deciso di non introdurla.
Con le casse comunali allo stremo da una parte e dall'altra la necessità di offrire risposte adeguate a utenti con sempre maggiori esigenze, l'auspicio del presidente del Distretto turistico, Angelo Miccichè, è quello di una nuova stagione di collaborazione fra le amministrazioni locali e gli operatori economici del Distretto proprio a partire dalla realizzazione del parcheggio. Nuovi servizi in cambio di un'imposta che – secondo gli imprenditori – mortifica ogni tentativo di rilancio del settore turistico. "Il nostro impegno è totale – sottolinea Micciché – ma chiediamo al Comune di Cefalù di venirci incontro per un percorso importante che speriamo possa essere condiviso".
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