"I distretti turistici, individuati come uno strumento utile per rilanciare questo settore in Sicilia, sono molti e la gestione non è agevole, così come la scrittura dei bandi è stata un po' farraginosa e questo non ha consentito una facilitazione per l'accesso alle risorse". Lo ha detto l'assessore regionale al Turismo Michela Stancheris, intervenendo a Scicli ad un workshop su un modello di eccellenza turistica.
"Ho chiuso la prima fase di gestione dei fondi comunitari – ha aggiunto l'assessore – che assegna 26 milioni di euro ai 27 distretti siciliani ma conto di avviare un secondo step insediando un tavolo di lavoro che pensi ad una promozione turistica della Sicilia capace di creare una vera e propria industria. Grande spazio alla comunicazione che non deve essere però frammentata ma deve partire da un'idea di fondo con un claim unico. Ci vuole un 'cappello' unico – ha sottolineato ancora – per promuovere la Sicilia anche in campo internazionale da supportare con altre iniziative promosse dal basso con bandi per i singoli comuni in modo da creare sinergia nel territorio".
E la Stancheris ha affrontato anche la questione della partecipazione della Sicilia all'Expo 2015. "La Sicilia ci sarà – ha annunciato – ma con una spesa non illogica ma in linea con la politica di rigore economico portata avanti dal presidente Rosario Crocetta. L'interlocuzione col management di Expo 2015 è stata avviata ma la programmazione prevede una presenza parsimoniosa della nostra Regione. Non avremo le somme di grandi colossi che saranno presenti a Milano, ma possiamo lavorare con una sinergia tra marchio Expo e marchio Sicilia sin dalle prossime fiere estere. Oltre a guidare il cluster biomediterraneo, la Sicilia porterà i marchi storici della Sicilia: dalla storia dei Florio a quella del cioccolato di Modica, ai vini siciliani. E in questa programmazione – ha concluso – c'è molta sinergia con l'assessore regionale all'Agricoltura, Dario Cartabellotta".