La Provincia di Ragusa prova ad anticipare tutti sul tema ‘distretti turistici' e per non farsi trovare impreparata ha già costituito un gruppo di lavoro formato dai sindaci dei comuni di Ragusa, Modica, Comiso, Pozzallo e Chiaramonte Gulfi oltre che dalla Provincia e dai rappresentanti di Federalberghi, Confindustria Turismo e Confcommercio, che dovrà formulare, partendo dal lavoro già svolto, una proposta complessiva da sottoporre a tutti gli attori del futuro distretto. Un risultato che è emerso durante la riunione di ieri indetta dal presidente della Provincia Franco Antoci. "L'intenzione – ha detto – è quella di costituire un distretto turistico territoriale sfruttando le particolari caratteristiche richieste nel decreto che sembrano cucite addosso alla provincia iblea, ovvero un numero minimo di dodici comuni, un numero minimo di 7.500 posti letto da offrire e infrastrutture culturali materiali e immateriali presenti: tutte caratteristiche che individuano in pieno il territorio ragusano". I sindaci dei comuni iblei hanno fatto presente di aver già intrapreso un percorso di costruzione del futuro distretto turistico e sono pronti a mettere a disposizione il lavoro già svolto in un'ottica sinergica che porti al coinvolgimento di tutti.
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