Nonostante la presenza degli stranieri, che un po' hanno salvato la stagione, anche nelle Eolie si respira aria di crisi. Gli operatori in realtà si aspettano numeri anche peggiori ma un certa flessione di presenze c'é stata.
Per il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, "i nostri numeri di agosto non saranno messi in pericolo". E in effetti per la settimana di ferragosto si prevede il pienone un po' dappertutto.
Ma c'é da fare i conti con luglio che ha registrato un forte calo e con i turisti italiani che quest'anno, più degli anni scorsi, sono rimasti a casa.
L'assessore al Turismo del Comune di Lipari, Federica Masin, conferma: "Non abbiamo dati alla mano, ma ad occhio direi che sì, un calo di turisti c'é stato. A luglio è stata più alta la presenza di turisti stranieri, francesi e tedeschi soprattutto, rispetto agli italiani". Per Giorgianni nelle Eolie il "calo non è stato comunque consistente" e a scendere "non sono state le presenze quanto i consumi". Poi, punta il dito contro i trasporti: "troppo costosi e non di qualità, non rendono le isole accessibili".
Che a luglio le cose siano andate maluccio, lo confermano un po' tutti. A Stromboli, in questi giorni alla ribalta per le vacanze del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, file davanti ai ristoranti non ce ne sono affatto. Carlo Lanza, presidente di Circoscrizione e titolare del ristorante 'La Lampara' e, no, racconta: "Lo scorso anno al 30 luglio i coperti sono stati 150, quest'anno 70". Ancora più impietosa Luisa Padano, gestore del ristorante Le terrazze di Eolo: "I turisti italiani che sono venuti a luglio ordinavano un primo e poi lo dividevano per due, capisce cosa significa?".
E si capisce anche che la crisi non ha risparmiato nessuno: posti vuoti, il mese scorso, tanto negli hotel a cinque stelle tanto per quelli a tre stelle. Perfino gli affitti delle case per vip hanno subito un ribasso, racconta Lanza: se, infatti, il fitto di una mega villa, a Stromboli, poteva costare fino a 10mila euro al mese, quest'anno si è scesi ad ottomila. E dire che a maggio si era registrato un aumento di turisti, sempre stranieri sia chiaro, dice Antonino Di Giovanni, titolare dell'hotel 3 stelle 'Villaggio Stromboli', "a luglio invece il calo è stato del 20% netto. Ad agosto abbiamo prenotazioni solo per la settimana di ferragosto e a settembre ritorniamo a respirare".
Il presidente di Circoscrizione sostiene che "dal 1 al 25 agosto a Stromboli non c'é un posto". E storce il naso di fronte a quel turismo 'mordi e fuggi' che non è stato affatto colpito dalla crisi e che "serve solo ad aumentare il giro di affari dei souvenir".