giovedì, 14 Novembre 2024

Federalberghi Messina: guerra al Comune contro tassa soggiorno

Presentata istanza per abolizione/modifica della delibera sulla city tax

Continua la guerra di Federalberghi Messina contro la tassa di soggiorno. L'ultima mossa è la presentazione di formale istanza al Consiglio Comunale perché "venga abolita la delibera che ha istituito la tassa visto il danno che arreca all'economia delle imprese turistico-alberghiere che vedono già – e vedranno sempre più – ridursi i flussi di occupazione che, gravati da tale inutile balzello, faranno preferire ai turisti altre località di dimora anche poco distanti rispetto a quelle all'interno del Comune di Messina".
In alternativa, Federalberghi Messina chiede almeno di riportare le tariffe della tassa ai valori decisi in sede di concertazione (0,50 cent per gli hotel a 1 e 2 stelle ed i camping o villaggi turistici; 0,75 per gli hotel a 3 stelle e tutte le strutture extralberghiere; 1 euro per gli hotel a 4 stelle; 2 euro per gli hotel a 5 stelle).
Inoltre, Federalberghi Messina ribadisce che "la destinazione del gettito dell'imposta deve, come nello spirito della legge, essere prevalentemente (se non esclusivamente) destinata a finanziare interventi in materia di turismo (sostegno delle strutture ricettive), interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, interventi a favore della promozione turistica, da concordare – in sede di programmazione – con le associazioni di categoria maggiormente rappresentative".
L'istanza di Federalberghi Messina è stata motivata da ragioni prettamente pratiche sia per il flop del "ritorno" economico dell'introduzione della tassa di soggiorno (a consuntivo è stato incassato dai Comuni solo il 30% di quello che si era preventivato a budget), sia l'impatto negativo sulla clientela che, dove ha potuto, ha scelto di soggiornare in comuni vicini nei quali "l'odioso balzello" non era applicato.

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