domenica, 28 Aprile 2024

Il futuro di Siracusa sarà il turismo industriale?

Arriva progetto che coniuga il Polo Petrolchimico e la vocazione turistica della città

Si intitola "ITI – Itinerari di Turismo industriale" il progetto, l'unico siciliano, in lizza con altri 31 per vincere il premio di 100 mila euro promosso dalla Fondazione Doppio Zero. Il progetto è made in Siracusa: è stato presentato infatti da The Hub Siracusa in collaborazione con il Comune e la multinazionale IBM. Il suo obiettivo principale è coniugare industria e turismo per favorire lo sviluppo sostenibile del territorio siracusano. In particolare si punta a creare un mix di percorsi (in treno, bici), visite (in loco), incontri (in carne ed ossa) ed esperienze virtuali (App) per  forzare il ricongiungimento delle due anime divise di Siracusa: il Polo Petrolchimico, settore in lento declino sul quale la città ha prosperato negli ultimi 50 anni, e la vocazione storica, archeologica, monumentale, paesaggistica della Siracusa aspirante capitale Europea della cultura 2019 e già patrimonio Unesco.
ITI, che avrà un raggio d'azione di 12 mesi, si articolerà in 5 fasi: animazione territoriale, costruzione di una visione condivisa, prodotto turistico, innovazione tecnologica e valorizzazione attraverso comunicazione, marketing, e trasferibilità. Per realizzare l'obiettivo saranno realizzati quattro itinerari: il percorso in treno, dalle ciminiere fino alle Saline di Priolo; la via dell'energia, per conoscere stabilimenti petroliferi, centrale Archimede e impianti fotovoltaici; il ‘percorso natura', attraverso le Saline di Priolo; il ‘percorso archeologico', per visitare le aree di Megara Iblea e Thapsos. Si calcola che, oggi, ci sia un target di 800 milioni di potenziali turisti industriali.
Il web avrà un ruolo importante: è già online una piattaforma web per stimolare la condivisione, la collaborazione, attivare un dialogo continuo con la comunità di riferimento, ricevere idee e proposte e implementare l'aspetto informativo e di open data del sito stesso; successivamente, tutto questo diventerà una app scaricabile su smartphone grazie alla quale sarà possibile consultare mappe, cartografie, ma anche dati specifici e in continuo aggiornamento come i livelli di CO2, il PIL generato, i terreni sottratti all'agricoltura e i numeri dell'export prodotto.
Il progetto potrà essere votato fino al 13 gennaio 2013 su www.che-fare.com.

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