Il Teatro Massimo di Palermo punta a inserire la propria produzione teatrale all'interno dei grandi circuiti turistici internazionali. Un obiettivo di grande portata per l'ente che, per essere certo di riuscire a perseguirlo, ha deciso di convocare un incontro con le associazioni di categoria anche sotto l'impulso di Giuseppe Cassarà, presidente onorario Fiavet nazionale.
Alla riunione erano presenti il prefetto Fabio Carapezza Guttuso, commissario straordinario della Fondazione Teatro Massimo; Giorgio Pace, direttore generale del Teatro e Attilio D'Annibale per le relazioni istituzionali, che con le associazioni turistiche e dell'ospitalità aderenti a Confindustria, Confcommercio e Confesercenti hanno raggiunto un accordo per un protocollo d'intesa che sarà siglato a breve.
Il protocollo consentirà di mettere a sistema la produzione artistica del teatro insieme a tutte le iniziative collaterali che potranno costituire un attrattore culturale ai fini della maggiore e migliore fruizione turistica del Massimo e di tutta la città. "In quest'ottica – ha annunciato Carapezza – presto verrà reso noto il calendario degli spettacoli che andranno in scena nel 2015".
"In passato – ha ricordato Nicola Farruggio, presidente di Federalberghi Palermo – c'erano state delle iniziative sporadiche per la vendita dei biglietti del Teatro negli alberghi". Cassarà ha aggiunto che "le occasioni sporadiche ora devono diventare consolidate tali da creare un sistema organico" mentre Daniela Giardina, presidente di Aigo, ha ricordato e offerto la disponibilità dei B&B cittadini. Toti Piscopo, presidente di Skal International Italia, ha sostenuto la necessità di individuare una specifica azione di comunicazione e marketing finalizzata a supportare delle azioni per gli individuali che già si trovano a Palermo. "Inoltre – ha concluso – andrebbero effettuate sui mercati internazionali altre azioni specifiche per intercettare i grandi flussi turistici legati ai melomani e ai grandi appassionati di teatro. Non ultimo, tutte le iniziative legate anche agli spazi del teatro per fini congressuali o per iniziative speciali".
