Ancora una prova generale per l'attracco alternativo di Lampedusa di località Cala Pisana. La Siremar, dopo aver simulato lo scorso 30 luglio l'ormeggio della nave Veronesi, ieri ha testato per la prima volta la manovra della nave Palladio, rientrata in funzione dopo alcuni lavori di manutenzione. A questo punto si prevede che l'utilizzo dello scalo di Cala Pisana possa avvenire in tempi brevi. Del resto, già da tempo il Comune di Lampedusa e Linosa, in sinergia con la Protezione Civile, lavora affinché la più grande delle Pelagie abbia dopo 40 anni uno scalo alternativo, strategico soprattutto quando soffiano i venti meridionali, che rendono problematico l'ormeggio al porto principale. "Uno scalo alternativo – dice il sindaco Bernardino De Rubeis – è fondamentale per dare continuità ai collegamenti marittimi ed è indispensabile soprattutto durante una stagione turistica senza precedenti per le isole Pelagie". Secondo l'assessore ai trasporti di Lampedusa e Linosa, Gianni Sparma, "tale attracco consentirà alla nave di arrivare anche il sabato. Ciò non era possibile prima per incompatibilità dello stazionamento della nave nel porto con il traffico aereo che in quel giorno della settimana comincia la mattina presto".