Lo sport come leva strategica per il turismo: tavola rotonda a Villa Lauria
31 Dicembre 2025, 09:30
Il Circolo Lauria sposa la causa dell’allungamento delle stagionalità e si pone al fianco del Comune di Palermo per sviluppare e intensificare le discipline sportive praticabili sul mare, in una logica di sistema, che vede coinvolto anche il “Consorzio Circoli Velici Riuniti Palermo”, non solo sportiva ma anche turistica.
E’ stato questo l’obiettivo della tavola rotonda “Sport e turismo a Palermo, strategie per la destagionalizzazione” che si è svolto lunedi scorso presso Villa Lauria, moderata da Toti Piscopo, direttore editoriale di Travelnostop.com. A dare il benvenuto il presidente del Club Canottieri Roggero di Lauria, Andrea Vitale, seguito dai saluti istituzionali di Alessandro Anello, assessore allo sport e al turismo del Comune di Palermo, e di Caterina Guercio, dirigente dell’assessorato allo sport.
Un saluto che è stato l’occasione per l’assessore Anello per tracciare un bilancio sugli esiti del turismo sportivo palermitano della stagione sportiva appena trascorsa e delineare strategie e le previsioni per il biennio 2026-2027.
Tra i relatori sono intervenuti Agostino Porretto, presidente dell’Osservatorio Politica Turistica Mediterranea; Giancarlo Teresi, dirigente della Regione Sicilia – Assessorato Infrastrutture e Mobilità; Armando Udine, direttore tecnico del settore vela del Lauria; Ninni Majolino presidente del Consorzio Circoli Velici Riuniti Palermo; Giuseppe Riticella, presidente dell’Accademia di alta formazione manageriale e consulenza alberghiera C.S.T.M. (Centro Studi Turistici e Manageriali).
Agostino Porretto ha aperto il dibattito ponendo l’accento sul concetto di ‘turismo di qualità’. “Il turismo, se non governato, può essere pericoloso. Il fenomeno dell’overtourism è concreto e la Sicilia, oggi, non è strutturata per sostenere grandi numeri. Lo dimostra l’arrivo delle navi da crociera, che spesso genera caos senza un ritorno economico adeguato. Nasce da qui la necessità di una collaborazione più stretta tra le istituzioni”.
“Non siamo ancora pronti: manca la professionalizzazione e spesso domina l’improvvisazione”, ha sottolineato Giuseppe Riticella, mettendo in evidenza l’urgenza di investire nella formazione professionalizzante e nell’aggiornamento continuo nel settore dell’hotellerie e della ristorazione. “È la qualità del servizio a fare la differenza”, ha continuato.
Giancarlo Teresi ha aggiunto al confronto degli esempi concreti di esperienze organizzative di manifestazioni sportive capaci di coniugare turismo e sport. Ha ricordato la sua esperienza del primo Campionato europeo di karate, organizzato nel 2023: “una tre giorni di popolamento di tutte le strutture ricettive di Catania e provincia, in un mese come quello di ottobre, tradizionalmente di bassa stagione”. Teresi ha inoltre citato il CICO, competizione di alto livello organizzata dalla Federazione Italiana Vela, che nel mese di novembre ha generato a Palermo un significativo flusso turistico.
Armando Udine ha sottolineato come la vela rappresenti un modello virtuoso nell’allungamento delle stagioni turistiche: eventi programmabili, con una permanenza media più lunga rispetto al turismo ‘mordi e fuggi’ da tre o quattro giorni. Le ricadute economiche sono rilevanti e i dati lo confermano: secondo un’analisi della Federazione Italiana Vela, il valore complessivo dell’impatto economico supera i 339 milioni di euro. La vela sportiva emerge così come un ecosistema economico e sociale strategico per l’Italia.
A chiudere il confronto Ninni Majolino, che ha presentato numeri significativi: “la CICO ha coinvolto quattro diversi siti – Roosevelt, Mondello, Sferracavallo e Capaci – con 6 campi di regata attivi contemporaneamente. Per gestire tutto questo 56 giudici, 500 atleti con i rispettivi accompagnatori e le famiglie”.
Da questa tavola rotonda è emersa con chiarezza l’importanza dello sport come leva strategica per il turismo, capace di contribuire all’allungamento delle stagioni e di creare nuove opportunità di sviluppo per la Sicilia, valorizzando in particolare gli sport nautici in una terra che ha nel mare una delle sue risorse più importanti.