Sicilia senza porti turistici, attivare sportelli unici
Così Ciralli de Pianc nel corso del convegno a Villa Igiea su porti e coste
09 Ottobre 2008, 12:00
"In Sicilia mancano i porti turistici, le cosiddette marine in grado di accogliere i diportisti e fornire loro servizi di alta qualità". Lo ha detto Elio Ciralli, della commissione internazionale Pianc (Associazione internazionale di navigazione), intervenendo al convegno "Giornate mediterranee di ingegneria costiera e portuale", in corso sino a oggi all’Hotel Villa Igiea di Palermo. "Nell’Isola – ha aggiunto – esiste già un Piano strategico di sviluppo della portualità turistica ma i privati che intendono investire nella realizzazione di un porticciolo si imbattono in un iter e una tempistica che sono incompatibili con le esigenze degli imprenditori. Per questo occorrerebbe attivare degli sportelli unici per i progetti del settore. I primi porti turistici ad essere realizzati dovrebbero essere Palermo e Catania, perché vi è una forte domanda turistica. A livello nazionale – ha concluso – dal 1997 ad oggi, ne sono stati costruiti 50, tra Toscana, Liguria, Lazio, Friuli".
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